SIGNA – Lasciata alle spalle la pausa estiva, il Partito Democratico signese “spinge sull’acceleratore” per riprendere a pieno regime l’attività politica. “Guardando con attenzione – dice il segretario Gabriele Scalini – a settembre, che sarà un mese ricco di impegni e appuntamenti sia a livello locale che regionale. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, dal 15 settembre al 14 ottobre, anche nei circoli di Signa si terrà il congresso per l’individuazione del nuovo segretario regionale.
Per quel che riguarda invece il nostro Comune, ci siamo prefissati due obiettivi: portare a conclusione la consiliatura con particolare attenzione a temi come la viabilità (la realizzazione del prolungamento di via Arte della Paglia verso l’Indicatore e la riapertura di via Ponte alle Palle), l’ambiente (il passaggio al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti) e ad alcuni progetti di rilievo per il territorio come il recupero dell’ex caserma dei Carabinieri”.
Ma nel 2019 a Signa si voterà per il nuovo sindaco e il rinnovo del consiglio comunale, un argomento che da tempo “tiene in fibrillazione” la comunità signese: “Da parte nostra – aggiunge Scalini – verrà intrapreso il percorso che si articola nella stesura del programma e nell’individuazione del candidato sindaco visto che Alberto Cristianini sta per concludere il suo secondo mandato. A tal proposito, nell’assemblea comunale del 24 luglio scorso, il Pd ha votato all’unanimità un documento che individua i seguenti punti: il Partito Democratico è aperto a costruire alleanze con tutte le formazioni civiche e politiche che si riconoscano nel campo del centro-sinistra; e nel mese di settembre le persone interessate formalizzeranno la propria candidatura mettendola a servizio della nostra comunità politica e di tutta la cittadinanza. Mi preme sottolineare infine che la pluralità delle idee e delle proposte rappresentano una caratteristica e una ricchezza del nostro partito e al contempo tutti si impegnano a trovare una posizione condivisa che possa valorizzare al massimo tutte le risorse presenti nel partito e nella società civile”.