Se il desiderio è racchiuso “nel battito di un ciglio”: Martina Vignozzi in libreria con “Il segreto di Borgalia”

CAMPI BISENZIO – Ognuno di noi, purtroppo, ha sempre il timore di desiderare qualcosa. Quando invece è una delle sensazioni più belle che si possa provare: lasciarsi andare alla speranza e, perché no, ritrovarsi in un mare aperto di felicità. Per imparare la lezione, o almeno provarci, è sufficiente leggere l’ultimo libro di Martina Vignozzi, […]

CAMPI BISENZIO – Ognuno di noi, purtroppo, ha sempre il timore di desiderare qualcosa. Quando invece è una delle sensazioni più belle che si possa provare: lasciarsi andare alla speranza e, perché no, ritrovarsi in un mare aperto di felicità. Per imparare la lezione, o almeno provarci, è sufficiente leggere l’ultimo libro di Martina Vignozzi, “Il segreto di Borgalia”, scritto per Santelli Editore. Il suo terzo romanzo, in uscita il 28 luglio ma già acquistabile on line (www.santellieditore.it).

“Ho iniziato a scriverlo – racconta – in un pomeriggio d’inverno, con la luce del sole che abbandonava il giorno e lo scoppiettio del camino che seguiva il ritmo dell’immaginazione, che stava prendendo sempre più forma. Ogni volta è una magia. E magico è anche il momento in cui quella storia che avevi in testa diventa reale e tangibile. Per questo devo ringraziare nuovamente il fantastico team Santelli che ancora una volta ha creduto in me”. Un libro ambientato in California, ma dove Borgalia richiama comunque alla mente uno dei piccoli borghi del nostro paese. E in questo strano “incastro” fra grande e piccolo, fra macro e micro, si sviluppa la storia di Hannah, una giovane babysitter arrivata a Borgalia per lasciarsi il passato alle spalle e tornare a sognare. In un misto di mistery e fantasy che lascia spazio anche al romanticismo.

Un libro, ci tiene a sottolineare l’autrice, che non ha la pretesa di impartire alcuna morale, ma “per intrattenere e incuriosire”. Il tema, lo ribadiamo, è quello dei desideri proprio perché, come recita la citazione di Jay McInerney che introduce il volume, “la differenza tra quello che desideriamo e ciò che temiamo è appena più spessa di un ciglio”. Ed è la sintesi perfetta quando si vuole raccontare di qualcuno che vuole fare di tutto per chiudere una fase della propria vita e al tempo stesso non trova il coraggio di aprirne un’altra. Che potrebbe essere più bella e pià affascinante di quella precedente e magari non riuscirà a scoprirlo a causa del suo timore.

Così, dopo “Apertura” e “Il mistero di Ort”, i suoi primi due romanzi, Martina Vignozzi torna con entusiasmo – e competenza aggiungiamo noi – alla “diramazione” di quello che è il suo lavoro principale, il lavoro di editing che, detto in altre parole, vuol dire aiutare chi desidera scrivere un libro a farlo. E vi possiamo assicurare che lo sa fare davvero bene. Adesso, però, anche se quello di vivere in America resta il suo sogno e forse nei prossimi mesi si cimenterà in una serie di racconti, la aspettiamo con un romanzo ambientato nel nostro paese, di quelli che sa scrivere lei e dove “fantasia è libertà”. Perché, fra gli altri, il bello dello scrivere un libro è proprio questo: costruire una storia che sia anche il frutto di quello che possiamo definire un mondo parallelo. Quel mondo che ognuno di noi vorrebbe vivere e che troppo spesso non diventa realtà a causa delle nostre paure. E’ proprio vero, tanti desideri sono racchiusi in un battito di ciglio.