Scuola Matteucci e centro storico. Le idee di Emiliano Fossi candidat sindaco del centrosinistra a Campi

CAMPI BISENZIO – Aspettando il 9 maggio, data in cui sarà presentato per intero il suo programma elettorale, Emiliano Fossi dà qualche anteprima delle sue idee per Campi. Centro storico e Matteucci, queste le due priorità stabilite dal candidato sindaco del Pd, che se sarà eletto si metterà subito a lavoro su questi argomenti. A cominciare dal centro cittadino, l’annoso problema della riapertura al traffico che tanto fa discutere i campigiani. Come già detto nel corso della campagna elettorale delle primarie, Fossi propone una finestra di apertura del centro al traffico veicolare dalle 18 alle 9, così da permettere di accompagnare i bambini a scuola senza transitare per le circonvallazioni e “di garantire una vigilanza sociale nelle ore notturne – aggiunge Fossi – perché il centro non rimarrebbe deserto”. Ma le idee di Fossi per il centro storico non riguardano solo il traffico. “C’è un impoverimento che non può lasciarci indifferenti – continua – e per questo la mia volontà è di far rivivere la zona, a cominciare dall’idea di spostare alcuni uffici comunali in palazzi del centro storico, come in piazza Ballerini e in piazza Matteotti, senza dimenticare il rifacimento di piazza Gramsci, problema sempre più urgente per evitare situazioni di marginalità”. Quella che il candidato sindaco definisce una “ferita aperta” è la situazione della scuola Matteucci, che da anni vede il secondo piano, per un totale di 11 aule, inutilizzabile. “Da assessore alla scuola ho delle responsabilità in questa vicenda e voglio che la questione venga risolta il più presto possibile – spiega Fossi – dobbiamo riportare i ragazzi nelle aule e per questo abbiamo abbandonato l’idea di costruire un piano aggiuntivo, mentre risolveremo il problema del controsoffitto”. In caso di una sua elezione Fossi darà subito il via al rafforzamento al solaio del sottotetto, intervento che permetterebbe di non rifare il tetto così da contenere i costi, circa 450mila euro, e rendere le aule agibili entro l’inizio dell’anno scolastico 2014-2015.
Irene Grossi