Sesto Civica “la nostra forza è la trasversalità”

SESTO FIORENTINO – Si sente quasi un “collante”, un elemento di “unione” in grado di aggregare forze politiche di centro sinistra Sesto Civiva la nuova lista civica il cui candidato per le prossime primarie di coalizione è Ernesto Appella, già assessore alla mobilità nella giunta Gianassi. Sesto Civica raggruppa il Movimento Sesto 2014, Laboratorio Italia […]

SESTO FIORENTINO – Si sente quasi un “collante”, un elemento di “unione” in grado di aggregare forze politiche di centro sinistra Sesto Civiva la nuova lista civica il cui candidato per le prossime primarie di coalizione è Ernesto Appella, già assessore alla mobilità nella giunta Gianassi. Sesto Civica raggruppa il Movimento Sesto 2014, Laboratorio Italia e Scelta Civica. “Sesto Civica – si legge in una nota di Fabrizio Muscas – è oggi la vera novità e si propone come l’unica forza in grado di modificare il quadro deprimente che i vecchi partiti hanno lasciato in eredità alla nostra città”.

“Noi di Sesto Civica – prosegue la nota – stiamo unificando le forze che credono nel civismo come complesso di valori nuovi e fondanti di una nuova politica; valori che richiamano alla trasparenza nell’elaborazione delle scelte, alla partecipazione diretta dei cittadini ai processi decisionali, alla corretta informazione, alla ricerca delle evidenze scientifiche come base nella definizione delle proposte nell’amministrazione della città, il rifiuto della carriera politica come soluzione ai problemi di lavoro personali. Siamo stati fin dall’inizio una forza tollerante, che ha fatto del dialogo e del reciproco rispetto con gli avversari, un altro cardine del civismo. Comprendiamo male quindi le barricate che vengono sollevate solo in maniera strumentale sulle diverse tematiche affrontate”.
Sesto Civica risponde anche a chi sostiene di vedere nella lista civica forze politiche trasversali.
“La trasversalità è sempre stata per noi un valore del civismo – conclude Muscas – un modo per unificare e raccogliere le forze migliori della società civile, senza processi o scomuniche che non sono nel nostro Dna, ma raccogliendo le idee concrete di chi si vuole mettere in gioco per la città di Sesto. Per questo scegliamo convintamente di rappresentare la maggioranza dei nostri concittadini che con la ragione e la concretezza pragmatica guarda al futuro della nostra città”.