SIGNA – La settimana che ci siamo lasciati alle spalle è stata significativa per il Comune di Signa. Nel consiglio comunale di lunedì, infatti, prima c’è stato l’annuncio, da parte del sindaco Alberto Cristianini, di un avviso di garanzia nei suoi confronti a conclusione delle indagini per i lavori di piazza Stazione, indagini per le quali nei mesi scorsi tre dipendenti comunali erano stati sospesi per poi essere riammessi al lavoro seppur in altri uffici. Quindi è stata la volta della nomina del nuovo presidente del consiglio, con il passaggio di consegne fra Paola Bettarini e Massimo Campigli alla seconda votazione, resa necessaria dal voto espresso da alcuni “franchi tiratori” nella maggioranza al primo scrutinio. Un episodio questo che, secondo quanto emerge dal palazzo comunale, ha amareggiato tantissimo il primo cittadino signese. Dopo “alcuni giorni di riflessione”, su entrambe le vicende è intervenuto il segretario del Pd signese Gabriele Scalini: “Nel Partito Democratico di Signa ci sono tante anime, tante sensibilità. Il nostro è un partito plurale dove di frequente ci si confronta e a volte ci si scontra. Tuttavia prevale sempre la consapevolezza di appartenere a un’unica comunità che condivide gli stessi valori. Questo è testimoniato dalla recente assemblea degli iscritti che si è tenuta il 9 gennaio alla presenza del segretario regionale Dario Parrini. Un’assemblea molto partecipata in cui ci siamo confrontati sia sul referendum sia sulle future prospettive del nostro partito. La segreteria, proprio a partire da tali spunti di riflessione ha costruito un’agenda di iniziative che ha trovato la condivisione unanime. L’obiettivo principale è quello di rimettere al centro il lavoro e di aumentare il coinvolgimento della popolazione con iniziative nei circoli e riprendendo il porta a porta già avviato il precedente anno”. E ancora: “A chi parla di lotta interna per la successione vorrei far presente che siamo solo a metà mandato e che in politica due anni e mezzo sono un’era geologica; la preoccupazione del Pd e della maggioranza, in questo momento, deve essere quella di governare bene Signa. In questi due anni molti passi sono stati fatti ma ora è necessario un impegno straordinario che porti a un miglioramento sostanziale della viabilità e del decoro del nostro paese”. Scalini poi commenta l’annuncio fatto da Cristianini: “Infine vorrei dire che ho apprezzato la scelta del sindaco di rendere tempestivamente pubblica l’indagine di cui è oggetto: è stato rispettato il rapporto di trasparenza che lega il sindaco ai suoi cittadini. Spero che la magistratura conduca le indagini con tempestività permettendo al sindaco di dimostrare la sua innocenza”.
Scalini: “Il Pd a Signa ha tante anime, l’obiettivo è governare bene”
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