SIGNA – Sara Ambra si candida a sindaco per le elezioni comunali del 2019. Lo ha annunciato lei, 35 anni, di San Piero a Ponti, vicesindaco fino all’autunno dello scorso anno, stamani al circolo Arci dei Colli Alti insieme a un gruppo di sostenitori.
“È tempo di avere coraggio” è stata l’espressione usata più volte da Ambra, spiegando che si è trattato di “una scelta personale e collettiva, un coraggio non solo mio ma anche delle persone con cui ho condiviso questa scelta” e annuncia di volere all’interno del Partito democratico “un confronto aperto e schietto finalmente” e ha detto di essere disponibile a fare le primarie.
“Sono dieci anni che mi impegno politicamente – ha detto – 5 anni da consigliera comunale, 3 anni e mezzo da vicesindaco e sono stati anni straordinari in cui mi sono impegnata, mettendoci la faccia e provando a costruire. Questi sono anche gli ultimi giorni di Fiera, che negli ultimi anni è stata cambiata e rinnovata: certo possiamo aver sbagliato qualcosa ma c’è stata tanta volontà di fare e progettare”. Poi un accenno, l’unico, sull’uscita dalla Giunta, lo scorso anno. “Quando sono stata estromessa dalla Giunta – ha spiegato – evidenziavo la necessità di cambiamento nella politica signese ed è questa necessità che mi ha spinto a essere qui oggi, insieme al grande consenso che ho riscontrato in questi mesi da parte di migliaia di persone”. Quanto all’amministrazione comunale attuale, Ambra ha risposto a una domanda dicendo che “stanno proseguendo alcune cose che avevamo iniziato, altre non le stanno portando avanti e mi dispiace, ma è un confronto che non mi interessa fare ora perché stiamo costruendo pagine nuove e se si vuole costruire qualcosa di diverso e futuro dobbiamo separarci da divisioni e contrasti, che poi diciamolo ai cittadini non interessano”.
“Probabilmente ci saranno altri candidati – ha spiegato – ma quello che io non vorrò assolutamente è cercare accordi tra pochi in alcune stanze, su terze persone. Quello che dobbiamo fare è un confronto schietto con i cittadini”. E a una domanda sulle primarie, Sara Ambra ha ribadito: “Sono la prima a presentarmi, quindi per ora non sappiamo se ci saranno le primarie ma sono pronta a confrontarmi apertamente, non sono invece pronta per terze vie. Mi piacerebbe anche fare un percorso insieme con forze civiche o politiche che vogliono condividere dei punti di programma”.
Nella stanza intitolata al magistrato Pier Luigi Vigna nel circolo dei Colli, stamani c’erano rappresentanti di associazioni e circoli, imprenditori. “Nei primi due anni da vicesindaco ho incontrato 70 imprese e vogliamo continuare ad ascoltare associazioni, cittadini e costruire un programma sulla base di questo ascolto, parlo al plurale perché come vedete qui c’è un gruppo. Vogliamo ‘riaccendere’ dei temi caldi: viabilità alternativa a via Roma, parcheggi, piste ciclabili, miglioramento dei trasporti, una macchina comunale più accogliente e funzionale per i cittadini. E le partecipate: il Comune si avvale delle partecipate per tanti servizi e i cittadini si aspettano che siano accompagnati con maggior oculatezza e vantaggio per il pubblico. Non facciamo la lista della spesa, entreremo nei prossimi mesi più nel dettaglio, dopo aver ascoltato ancora i signesi. E’ tempo di avere coraggio di fare delle scelte di cambiamento e di impegno, di essere audaci, nel senso di una comunità audace”.
Poi un richiamo ai circoli e alle associazioni: “non a caso abbiamo scelto il circolo dei Colli Alti, equidistante dalle frazioni e dal capoluogo, dobbiamo favorire unità e omogeneità del tessuto signese”.
Ha preso la parola Fabio Nuti che ha sottolineato la necessità di guardare ai giovani, con proposte e servizi. “Partiamo subito con questo: il 20 settembre alle 21 all’arena di San Mauro alla Sorms faremo ‘Officina giovani’, i ragazzi dai 16 anni in su sono invitati a discutere dei problemi e fare proposte”.
Sara Ambra ha ringraziato della presenza Gabriele Scalini, segretario del Pd signese, “con cui abbiamo iniziato a costruire qualcosa di nuovo” e Monia Monni, consigliera regionale Pd, “l’ho cercata perché abbiamo fatto esperienze simili e la volevo accanto”.
Lo scenario nel centrosinistra signese è aperto a questo punto a varie possibilità: un candidato unitario o le primarie se le varie correnti del Pd locale troveranno dei punti di discussione comune e vorranno organizzare le primarie per un confronto all’interno del partito, oppure una spaccatura definitiva con l’uscita di una parte dei componenti, spaccatura che si era paventata l’autunno dello scorso anno e poi ricucita. Comunque andrà nel centrosinistra, la campagna elettorale signese è definitivamente iniziata.