Rinasce Signa: “Per la viabilità solo spiccioli mentre la raccolta dei rifiuti fa acqua…”

SIGNA – “Non si può spacciare come un successo quello che in realtà è il risultato di decenni di “malaviabilità”…”: non usano mezze parole i rappresentanti della lista Rinasce Signa, la lista civica che alle prossime elezioni amministrative appoggerà il candidato sindaco Gianni Vinattieri, in merito ai quindici milioni stanziati dalla Regione per risolvere i […]

SIGNA – “Non si può spacciare come un successo quello che in realtà è il risultato di decenni di “malaviabilità”…”: non usano mezze parole i rappresentanti della lista Rinasce Signa, la lista civica che alle prossime elezioni amministrative appoggerà il candidato sindaco Gianni Vinattieri, in merito ai quindici milioni stanziati dalla Regione per risolvere i problemi di viabilità nella Piana. Ma non solo. “Meglio pochi che nulla – aggiungono – ma una parte di quella somma, a leggere le battute elettoralistiche della maggioranza, sarebbe da utilizzare per il completamento “pecetta” di via Arte della Paglia mentre nei Comuni vicini non si è badato a spese per la viabilità, relegando Signa al subalterno ruolo di Cenerentola. Anche se poi, ammesso e non concesso che tutto vada in porto, il traffico tornerà di nuovo nell’imbuto insormontabile chiamato ponte sull’Arno che appena qualche settimana fa era in odore di chiusura a causa delle crepe provocate dalla piena dell’Arno ma anche della sua veneranda età, dovuta al fatto di essere stato costruito quando il traffico signese e lastrigiano consisteva in barrocci e carri agricoli…”. E ancora: “Ci venga perdonata un po’ di ironia ma la propaganda politica del Pd, che ormai ha in mano Comune, Provincia, Regione e governo centrale, ci aveva abituati a ben altri sogni: erano stati stanziati trenta milioni esclusivamente per i progetti per una viabilità da favola, che avrebbe previsto strade di grande sviluppo strutturale per tutta la Piana per i quali si prevedevano oltre trecento milioni di investimenti. In compenso si fa una grande opera di toilette dipingendo quadrati, triangoli, strisce per terra e si inaugura, con grande dispendio di sforbiciate e nastri, cose già inaugurate, talune agibili da anni, piazzette, tiri a segno, cantieri abbandonati, statuette, come se il popolo di Signa non aspettasse altro, benché sia molto sensibile verso le opere d’arte. Consigliamo, invece, dopo l’opera di toilette, di dare un’occhiata al servizio di igiene pubblica e rimozione rifiuti che fa acqua da tutte le parti, per non dire che fa mosche da tutte le parti visto il clima torrido in arrivo…”.