Regione, niente soldi in bilancio per il ponte sull’Arno. Monni: “Invece serviva un segnale, la questione è urgente”

FIRENZE – Rischia di diventare – se non lo è già da tempo – estremamente complessa la questione del nuovo ponte sull’Arno, di cui ormai si parla da mesi, da anni. In attesa della manifestazione del prossimo 13 dicembre che coinvolgerà, e unirà, le due amministrazioni comunali, di Signa e Lastra a Signa, e il […]

FIRENZE – Rischia di diventare – se non lo è già da tempo – estremamente complessa la questione del nuovo ponte sull’Arno, di cui ormai si parla da mesi, da anni. In attesa della manifestazione del prossimo 13 dicembre che coinvolgerà, e unirà, le due amministrazioni comunali, di Signa e Lastra a Signa, e il Comitato nuovo ponte della Piana, ieri il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (contrarie le opposizioni) i provvedimenti economico-finanziari legati alla seconda variazione al bilancio regionale. La proposta di legge sulla seconda variazione al bilancio di previsione 2019-2021 determina infatti modifiche con una riduzione di 229,21 milioni di euro nel 2019, un aumento di 44,84 milioni di euro nel 2020 e un aumento di quasi 40 milioni di euro nel 2021. Con il risultato che, per esempio, è previsto il contributo per le agevolazioni sui pedaggi del traffico pesante per incentivare il transito di mezzi ingombranti sulle autostrade A11-A12 in alternativa alla strada di grande comunicazione Fi-Pi-Li sulla quale sono in corso dei lavori (300.000 euro nel 2020) mentre non c’è un centesimo per il ponte. Una decisione che ha fatto letteralmente infuriare la vice capo gruppo del Pd in Regione, Monia Monni, che sull’argomento si è spesso spesa. “E’ con estremo imbarazzo che voto a favore e lo faccio solo perché la presidenza ha detto che convocherà un tavolo per studiare una strategia per il reperimento delle risorse necessarie. Ma ora basta parole, è tempo di passare all’azione. La gente non può più aspettare un opera che è la priorità numero uno nel piano di sviluppo e che è oggetto di vari atti di indirizzo”. “Il consiglio – ha aggiunto – l’ha ribadito in tutti i modi che questa è la priorità, ma il fatto è che il tema è stato ignorato e non ci sto. L’abbiamo inserito tra le priorità del Programma regionale di sviluppo e nell’ultima variazione di bilancio abbiamo stanziato quattro milioni per contribuire all’intervento. L’ho detto e lo ribadisco, la realizzazione di quest’opera è indispensabile per superare molte delle criticità legate alla viabilità di quell’area, per migliorare la qualità della vita dei residenti e delle imprese. Un collegamento viario moderno e sicuro non è più rimandabile”. “Normalmente – ha aggiunto Monia Monni – ho difficoltà ad affermare questioni particolari quando si fanno discussioni generali come questa però, per l’ennesima volta, approviamo una variazione di bilancio che ignora il tema del ponte tra Signa e Lastra a Signa. Occorreva un segnale dalla Regione a quelle popolazioni, abbiamo scritto che è una priorità, ma oggi ancora non ci mettiamo nemmeno un euro”. Lo stato di avanzamento del progetto sul nuovo ponte a Signa è stato affrontato dall’assessore alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, che ha risposto anche a quanto dichiarato dalla Monni: “Non ci sono segnali di fumo, ma fatti concreti”, ha detto citando il protocollo siglato insieme ai Comuni di Signa e Lastra a Signa e a Toscana Aeroporti che contiene “impegni precisi che stiamo mantenendo”. Ceccarelli si dice tranquillo, oltre ad anticipare “la richiesta di altri 100.000 euro nel prossimo bilancio per il seguito del progetto esecutivo”.