Questione aeroporto: i sindaci della Piana chiedono una Vis per valutare gli effetti dell’eventuale ampliamento del Vespucci

SESTO FIORENTINO – I sindaci di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano e Signa hanno formalizzato la richiesta di una valutazione d’impatto sanitario (Vis) che venga concentrata sul quadrante geografico della Piana e sull’area pratese che verrebbero interessati dal possibile potenziamento dell’aeroporto di Peretola. “Obbiettivo dello studio – si legge un comunicato che riporta passi della […]

SESTO FIORENTINO – I sindaci di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano e Signa hanno formalizzato la richiesta di una valutazione d’impatto sanitario (Vis) che venga concentrata sul quadrante geografico della Piana e sull’area pratese che verrebbero interessati dal possibile potenziamento dell’aeroporto di Peretola.
“Obbiettivo dello studio – si legge un comunicato che riporta passi della lettera che sarà inviata al presidente Enrico Rossi – è definire il numero di persone coinvolte e individuare eventuali aree protette o sensibili ai cambiamenti ambientali che potrebbero derivare dall’intervento, tenendo conto degli impatti previsti dal futuro temovalorizzatore e dalla terza corsia dell’autostrada A11.” Con la Vis i sindaci della Piana chiedono che si consenta “a chi deve pianificare questi interventi di adottare tutte le misure che tendano ad incrementarne gli effetti positivi e al tempo a ridurre o eliminare gli impatti negativi tale valutazione dovrà essere elaborata prima che la giunta e il consiglio regionale assumano ogni decisione riguardante quest’area e dovrà raccogliere e analizzare i dati relativi all’ospedalizzazione e alla mortalità della popolazione, stimandone gli effetti a breve e a lungo termine, oltre a prendere in esame gli effetti del rumore e delle vibrazioni sulla popolazione esposta in termini di impatto sulla salute”. Ganassi, Cristianini, Chini e Biagioli si dicono fiduciosi che il presidente della Regione (nonché assessore alla salute) “non disattenderà quella che non può essere che una logica richiesta”.
La redazione della Vis, chiedono i sindaci, dovrà essere redatto non solo da agenzie regionali ma anche da un ente terzo indipendente dalla Regione o da enti toscani.