Quest’anno la fiera arriverà anche nelle frazioni: ecco come

SIGNA – Dopo il successo di “Signa è fiera 2015”, l’appuntamento più atteso di settembre per il Comune di Signa, è tempo di “Fieralab”, un vero e proprio laboratorio di idee, che ha iniziato il suo corso ieri con oltre 40 partecipanti fra associazioni sportive, culturali, imprese, artigiani, commercianti e giovani provenienti da tutta Signa per […]

SIGNA – Dopo il successo di “Signa è fiera 2015”, l’appuntamento più atteso di settembre per il Comune di Signa, è tempo di “Fieralab”, un vero e proprio laboratorio di idee, che ha iniziato il suo corso ieri con oltre 40 partecipanti fra associazioni sportive, culturali, imprese, artigiani, commercianti e giovani provenienti da tutta Signa per costruire “Signa è fiera 2016” grazie alla collaborazione fra amministrazione comunale e Pro loco, che hanno dato il via a questa prima fase di ascolto e creatività. “Partendo dall’esperienza dell’anno passato – ha detto il vice-sindaco Sara Ambra – pensiamo innanzitutto di proseguire nella direzione intrapresa e coinvolgere tutto il territorio comunale portando la manifestazione anche nelle frazioni (Lecore, Sant’Angelo, San Mauro e San Piero a Ponti) e in zone che abitualmente non vengono “usate” per la fiera come quelle del Crocifisso e del nuovo Centro commerciale dell’Indicatore. Per questo “Signa è fiera” avrà una durata più lunga, da sabato 3 a domenica 11 settembre 2016, ma saranno di più anche le iniziative in programma. Il tema, tutto da sviluppare con la collaborazione e le idee dei partecipanti, sarà “Generazioni”. L’obiettivo è quello di rappresentare in vario modo “un ponte” tra l’esperienza e il vissuto degli anziani e le idee e l’energia dei giovani”. “E’ importante – ha aggiunto Laura Mannori, presidente della Pro loco – dare un segnale di attenzione nei confronti sia del Centro ma anche delle zone periferiche. Questa Fiera, così come è stato per l’anno passato e come speriamo di portare avanti per il 2016, ha basato la propria forza anche sull’ascolto delle proposte delle persone che hanno dato voce alla loro voglia di sentirsi partecipi di una iniziativa che affonda le proprie radici nel passato ma che vuole nello stesso momento stare al passo con i tempi”. “Il risultato di cui andiamo più orgogliosi – ha concluso Sara Ambra – non è solo la partecipazione dei cittadini, con tanta voglia di fare e di idee, ma permettere ai tanti giovani di entrare in contatto creativamente con una realtà produttiva, nata nel 1793, come le Officine Michelagnoli, o come l’area Marinesi. Siamo solo all’inizio, molto è ancora da creare ma tutto questo ci fa ben sperare per il futuro”.