“Il destino degli ultimi decenni della Richard Ginori è veramente bizzarro e per certi versi tipico delle logiche speculative di una certa imprenditoria” dice Maurizio Quercioli candidato sindaco di Insieme (Sesto Bene Comune, Alternativa Libera, Possibile, Rifondazione Comunista) a proposito della possibilità che la Richard Ginori se ne vada da Sesto tra un anno.
“La proprietà – aggiunge Quercioli – è passata dalle mani di molti immobiliaristi spregiudicati e oggi, che con la nuova proprietà Gucci viene rilanciata la sua prestigiosa produzione manifatturiera ed è stata riavviata la formazione professionale dei giovani operai-artisti che ne sono stati per secoli l’anima, la Richard Ginori rischia di lasciare il territorio di Sesto Fiorentino. Questo rischio deve essere scongiurato e il sindaco che verrà eletto il 5 giugno prossimo dovrà assolutamente mettere questo problema tra le priorità della sua agenda. Quando sarò sindaco questa sarà una delle priorità per Sesto, perché la Richard Ginori è la storia di Sesto Fiorentino, è la storia della sua comunità”.
Il candidato sottolinea inoltre quale dovrà essere l’impegno per far restare a Sesto la produzione manifatturiera della Ginori.
“Il nuovo sindaco dovrà affrontare la questione riconoscendole una dignità che esula il contesto sestese – spiega Quercioli – la Richard Ginori è infatti la manifattura di Sesto Fiorentino, ma allo stesso tempo è uno dei marchi storici del made in Tuscany e del made in Italy. Questo significa che sta anche e soprattutto alla proprietà trovare il modo di rimanere a Sesto Fiorentino; proprietà che però deve trovare un interlocutore attento non solo nel comune di Sesto, ma anche nella Regione Toscana. In questo quadro il nuovo sindaco dovrà recuperare all’interno del dossier Richard Ginori anche il Museo ormai chiuso da anni. Così come non si può accettare che la manifattura si trasferisca in un altro comune, non si può accettare che il museo resti senza un futuro che lo leghi alla cultura sestese, alla formazione dei giovani ed alla produzione della manifattura. Anche questo è un obiettivo che il sindaco eletto il 5 giugno dovrà porsi con assoluta priorità”.