Quattrone (Sinistra per Signa): “In consiglio adesso manca una voce fuori dal coro”

SIGNA – Sulla decisione del Tar di assegnare alla lista Uniti per Signa il seggio che inizialmente era andato a Sinistra per Signa è intervenuta Valentina Quattrone. “Prendiamo atto della sentenza del Tar, come abbiamo sempre affermato in precedenza “piena fiducia sulle sue decisioni”. Questo non toglie il fatto che quasi 500 cittadini che ci […]

SIGNA – Sulla decisione del Tar di assegnare alla lista Uniti per Signa il seggio che inizialmente era andato a Sinistra per Signa è intervenuta Valentina Quattrone. “Prendiamo atto della sentenza del Tar, come abbiamo sempre affermato in precedenza “piena fiducia sulle sue decisioni”. Questo non toglie il fatto che quasi 500 cittadini che ci hanno dato il loro voto rimarranno senza un rappresentante in consiglio comunale, anche se quello che più ci preoccupa è la mancanza di una voce fuori dal coro rispetto a un consiglio comunale spostato sempre più a destra. Non siamo tranquilli per le importanti decisioni che attendevano questa consiliatura, dal Piano strutturale al Piano operativo, dalla minaccia della realizzazione di un lago con argini di 6 metri per lo spostamento del lago di Peretola funzionale all’aeroporto (bloccato al momento dal Tar), alla nuova ipotesi di tracciato del ponte di Signa che rischia di danneggiare il territorio più che di risolvere le questioni di inquinamento e traffico invece del tracciato della Bretellina. Impatti derivanti dalle scelte per il nuovo aeroporto preferito al progetto della Bretellina già pronto per il dibattito pubblico e cancellata per questo.
Le forze politiche in consiglio comunale, purtroppo, a oggi, non si distinguono su questi temi. Il nuovo aeroporto con tutto ciò che ne consegue per Signa, una eventuale ripresa del tema inceneritore, lo sviluppo e lo sfruttamento a spese del territorio sono elementi condivisi a questo nuovo consiglio comunale oggi zoppo di una forza politica portatrice delle istanze a tutela dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile e della difesa dei più deboli. Personalmente ritengo che oggi si sia operato solo un impoverimento della rappresentanza politica e che l’avvenuto taglio dei consiglieri comunali senza una revisione più organica della legge elettorale abbia portato nel caso di Signa alla medesima rappresentanza tra una lista che è andata al ballottaggio con una che non ha preso parte.
Continueremo comunque a portare le nostre istanze attraverso l’associazione “Bella Ciao, Sinistra per Signa” di cui sono la presidente”.