Quattrone (Sinistra per Signa) dice sì alla “strategia” rifiuti zero

SIGNA – Rifiuti zero: questa la “strategia”, la linea programmatica di Sinistra per Signa sottoscritta nei giorni scorsi dalla candidata sindaco Valentina Quattrone al circolo Donizetti nel corso di un incontro in cui sono intervenuti Rossano Ercolini, premiato nel 2013 con il Goldman Environmental Prize, e Giulio Mangani, sindaco di Montespertoli. Una serata nel corso […]

SIGNA – Rifiuti zero: questa la “strategia”, la linea programmatica di Sinistra per Signa sottoscritta nei giorni scorsi dalla candidata sindaco Valentina Quattrone al circolo Donizetti nel corso di un incontro in cui sono intervenuti Rossano Ercolini, premiato nel 2013 con il Goldman Environmental Prize, e Giulio Mangani, sindaco di Montespertoli. Una serata nel corso della quale, oltre alla firma del protocollo, la stessa Quattrone e la coalizione di cui è alla guida, ha sintetizzato in cinque punti quale sarà il proprio impegno in materia di rifiuti: “Informare la cittadinanza sulla corretta separazione dei rifiuti alla fonte, attraverso la pubblicazione di opuscoli in arabo, cinese e italiano e adesivi da apporre sui contenitori dei rifiuti selezionati da divulgare anche nelle scuole del territorio comunale; obbligare i nuovi residenti all’iscrizione immediata alla Tari, per avere la certezza che tutti i residenti contribuiscano alla ripartizione corretta del costo del servizio; istituite un apposito servizio volontario di vigilanza per contrastare l’abbandono illegale dei rifiuti; rivedere il regolamento comunale per la disciplina della Tari per introdurre la tariffazione puntuale; reinternalizzare la gestione e la riscossione del tributo”.

“La recente vittoria sull’incenerimento dei rifiuti – ha detto Ercolini – deve essere mantenuta, é il momento di attuare le buone pratiche sui rifiuti. I Comuni che fino a oggi hanno aderito alla strategia rifiuti zero sono 277, per un totale di oltre sei milioni di abitanti. Ogni Comune coinvolto ha approvato un’apposita deliberazione impegnandosi in una rivoluzione ecologica importante e necessaria anche per il Comune di Signa”. Giulio Mangani, invece, sindaco a Montespertoli, “Comune che sotto la sua guida ha ricevuto l’importante riconoscimento di Legambiente di “Comune Riciclone 2011″, ha presentato l’esperienza della nuova sezione di digestione anaerobica per il trattamento dei rifiuti organici nell’impianto di compostaggio di Casa Sartori”. “Un ammodernamento tecnologico – ha detto – che oltre a renderlo più efficiente, ne ha migliorato le opportunità di riciclo dei rifiuti organici e biodegradabili producendo carburante pulito, senza emissioni. Un’opera che sarà presa a modello a livello nazionale, che non ha confronti né in Toscana né in nessuna altra parte di Italia e che produce, a differenza di altri, un compost che è utilizzato come fertilizzante in agricoltura”.

Due testimoniante a cui Sinistra per Signa si ispira per il proprio programma elettorale e che hanno portato la candidata sindaco Valentina Quattrone a sottoscrivere insieme a Ercolini un atto che ne delinea l’impegno: “Dieci passi verso la strategia rifiuti zero ma anche verso una diversa gestione del servizio dei rifiuti per Signa: separazione alla fonte: organizzare la raccolta differenziata. Raccolta porta a porta: organizzare una raccolta differenziata “porta a porta”, che appare l’unico sistema efficace di RD in grado di raggiungere in poco tempo e su larga scala quote percentuali superiori al 70%. Quattro contenitori per organico, carta, multi materiale e residuo, il cui ritiro e’ previsto secondo un calendario settimanale prestabilito. Compostaggio: realizzazione di un impianto di compostaggio da prevedere prevalentemente in aree rurali e quindi vicine ai luoghi di utilizzo da parte degli agricoltori. Riciclaggio: realizzazione di piattaforme impiantistiche per il riciclaggio e il recupero dei materiali, finalizzato al reinserimento nella filiera produttiva. Riduzione dei rifiuti: diffusione del compostaggio domestico, sostituzione delle stoviglie e bottiglie in plastica, utilizzo dell’acqua del rubinetto. utilizzo dei pannolini lavabili, acquisto alla spina di latte, bevande, detergenti, prodotti alimentari, sostituzione degli shoppers in plastica con sporte riutilizzabili. Riuso e riparazione: realizzazione di centri per la riparazione, il riuso e la decostruzione degli edifici, in cui beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, sanitari, elettrodomestici, vengono riparati, riutilizzati e venduti. Tariffazione puntuale: introduzione di sistemi di tariffazione che facciano pagare le utenze sulla base della produzione effettiva di rifiuti non riciclabili da raccogliere. Recupero dei rifiuti: realizzazione di un impianto di recupero e selezione dei rifiuti, in modo da recuperare altri materiali riciclabili sfuggiti alla raccolta differenziata, impedire che rifiuti tossici possano essere inviati nella discarica pubblica transitoria e stabilizzare la frazione organica residua. Centro di ricerca e riprogettazione: chiusura del ciclo e analisi del residuo a valle di raccolta differenziata, recupero, riutilizzo, riparazione, riciclaggio, finalizzata alla riprogettazione industriale degli oggetti non riciclabili, e alla fornitura di un feedback alle imprese e alla promozione di buone pratiche di acquisto, produzione e consumo. Azzeramento rifiuti: raggiungimento entro il 2020 dell’azzeramento dei rifiuti”.