Quattrone (LeU): “No all’arroganza del Pd, lasciamo la maggioranza”

SIGNA – Liberi e Uguali, per voce del suo capo gruppo in consiglio comunale Valentina Quattrone, lascia la maggioranza che sarà fra i banchi del consiglio comunale fino alle elezioni del 26 maggio. “In questi mesi – dice Quattrone – ho fatto una lunga riflessione sulle ultime vicende politiche che riguardano Signa. Con il Comune […]

SIGNA – Liberi e Uguali, per voce del suo capo gruppo in consiglio comunale Valentina Quattrone, lascia la maggioranza che sarà fra i banchi del consiglio comunale fino alle elezioni del 26 maggio. “In questi mesi – dice Quattrone – ho fatto una lunga riflessione sulle ultime vicende politiche che riguardano Signa. Con il Comune che ha giocato un ruolo da protagonista nella vicenda dell’aeroporto. Il Decreto di Via, infatti, consentiva di richiedere un’altra localizzazione per il laghetto di mitigazione. Questa richiesta, mai formulata dall’amministrazione comunale, è stata portata in consiglio comunale da LeU, ma è stata clamorosamente bocciata dal Pd che evidentemente ha risposto e risponde ad altri interessi che ha camuffato, in prima battuta, con l’adesione al ricorso al Tar promosso da LeU. Il Pd, inoltre, per fare un favore alla Regione non solo non si è adoperato per richiedere lo spostamento del laghetto e difeso con forza il tracciato della Bretellina già a progetto preliminare, ma ha liberato la Regione stessa dall’imbarazzo di aver consentito a Toscana Aeroporti di collocare il laghetto dove aveva programmato di realizzare la Bretellina. Il risultato? Avere spinto la strada prima verso San Mauro e poi verso Signa, avere ceduto 70 ettari di terreno agricolo per realizzare un laghetto e un po’ di orti, avere posto sul territorio un vincolo eterno e, infine, avere “tradito” in questa battaglia per la salvaguardia della Piana i Comuni di Sesto, Campi e Prato per ottenere come contropartita da Toscana Aeroporti il seguente impegno “opportuno rimandare ogni valutazione di natura economica… a successive fasi”. Vorrei chiarire, a scanso di equivoci, che LeU, nonostante tutto, ha votato a favore dell’accordo sul nuovo tracciato perché sostiene con forza la necessità di un nuovo attraversamento dell’Arno ed è soddisfatto per aver emendato quell’accordo per tenere conto dell’aspetto ambientale e paesaggistico. L’impegno critico costruttivo di LeU si è scontrato più volte con l’arroganza, a questo punto non più sostenibile del Pd”. “Ciliegina di questa trattativa l’annuncio del ritiro del ricorso al Tar. Il Pd quindi cala la maschera e dimostra di fregarsene altamente del problema della salute e dell’inquinamento che il potenziamento dell’aeroporto porterà con sé e decide a piacimento degli atti adottati solo in quanto maggioranza. Per tutti questi motivi LeU non può più stare al fianco di chi con arroganza calpesta le prerogative dei consiglieri, di chi non ha a cuore la salute dei cittadini, dell’ambiente e del territorio, per tutti i motivi sopra esposti LeU sceglie di non condividere ulteriormente il percorso con l’attuale maggioranza che governa come se non ci fosse un domani, ma non si arrende”.