Quattrone (Bella ciao Sinistra per Signa): “Stupiti che per la Città metropolitana l’aeroporto sia prioritario”

SIGNA – “Siamo stupiti tanto quanto il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi e consigliere della Città metropolitana che il Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) della stessa Città metropolitana di Firenze individui come prioritario l’aeroporto di Peretola. Ma ancora di più che l’aeroporto sia stato incluso nel Piano”. Parole, queste, di Valentina Quattrone, presidente dell’associazione Bella […]

SIGNA – “Siamo stupiti tanto quanto il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi e consigliere della Città metropolitana che il Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) della stessa Città metropolitana di Firenze individui come prioritario l’aeroporto di Peretola. Ma ancora di più che l’aeroporto sia stato incluso nel Piano”. Parole, queste, di Valentina Quattrone, presidente dell’associazione Bella Ciao Sinistra per Signa, che è tornata su quanto scritto ieri da Piananotizie in merito alle osservazioni presentate al Pums da Falchi ed Enrico Carpini, entrambi consiglieri metropolitani della lista Territori Beni Comuni. “Il Pums, infatti, – aggiunge Quattrone – è il documento strategico che dovrebbe orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. Dovrebbe avere l’obiettivo di affrontare e risolvere i problemi connessi al trasporto nelle aree urbane attraverso lo sviluppo di un sistema di mobilità efficace, sostenibile e sicuro e l’aeroporto non risponde certo alla domanda di spostamento quotidiana dei cittadini della Piana. I cittadini hanno bisogno di spostarsi ogni giorno per andare a scuola, a lavoro, a fare sport, a fare la spesa, per curarsi o per motivi di svago, ma per fare questo non hanno bisogno di un nuovo sistema aeroportuale. Altrettanto assurdo e incomprensibile avere considerato il ponte di Signa come non prioritario. Un nuovo attraversamento dell’Arno è assolutamente necessario e indispensabile per tutta l’area della Piana”. E ancora: “I cittadini delle Signe attendono quest’opera da decenni e non è accettabile un giudizio di “non prioritario”, questo è uno schiaffo per 40.000 persone che fanno i conti con traffico, inquinamento e degrado da troppo tempo. Questa infrastruttura non è più rinviabile e non può essere subordinata alla realizzazione di nessun altra opera. Anzi, il tracciato per il ponte di Signa deve recuperare il proprio spazio originario, solo così potrà risolvere i problemi di trasporto e mobilità per i flussi di traffico di origine sovracomunale, senza sovraccaricare la viabilità esistente ed in fase di realizzazione di via Arte della Paglia. Le richieste di modifica poste dal gruppo Città metropolitana, Territori Beni Comuni, al Pums sono assolutamente condivisibili e non di poco conto: la definizione del Pums, infatti, è necessaria per accedere ai finanziamenti statali e, pertanto, la classificazione delle opere, tra prioritarie e non, è risolutiva. Il rischio è quello di veder dirottare i finanziamenti su opere che prioritarie per i cittadini non lo sono. Per questo rivendichiamo con forza la giusta priorità da attribuire alle opere che veramente sono necessarie sul territorio. L’aeroporto è un’opera inutile per la mobilità, dannosa per la Piana e non rappresenta il futuro che vogliono i giovani a cui la politica deve almeno l’ascolto, visto che non riesce nemmeno a dare risposte serie sui cambiamenti climatici e idee alternative di sviluppo sostenibile per il futuro”.