Publiacqua, onere di depurazione, Mori (Fronte Nazionale) chiede al sindaco di informare i cittadini

SIGNA – Informare, attraverso un’assemblea pubblica, sugli oneri di depurazione di Publiacqua. E’ quanto chiede con una lettera, Alessandro Mori coordinatore di Fronte Nazionale al sindaco Alberto Cristianini. “La Corte Costituzionale ha stabilito l’indebita applicazione della tariffa di depurazione alle utenze che non usufruiscono del relativo servizio – spiega Mori – intere frazioni e singole […]

SIGNA – Informare, attraverso un’assemblea pubblica, sugli oneri di depurazione di Publiacqua. E’ quanto chiede con una lettera, Alessandro Mori coordinatore di Fronte Nazionale al sindaco Alberto Cristianini. “La Corte Costituzionale ha stabilito l’indebita applicazione della tariffa di depurazione alle utenze che non usufruiscono del relativo servizio – spiega Mori – intere frazioni e singole abitazioni non sono collegate alla rete fognaria pubblica ed ancor meno all’impianto di depurazione di San Colombano e il rimborso non avviene automaticamente da parte della società, ma solamente dietro richiesta del cittadino e previo una verifica da fare mediante internet”. Ma aggiunge Mori “buona parte degli utenti, in particolare anziani e meno abbienti, non usa internet”, mentre gli oneri  relativi ai rimborsi, “ricadranno – spiega Mori – interamente a carico degli altri utenti, con aumento sulle bollette valutato intorno al 10 – 15%”.
Il Fronte nazionale di Signa, visto che il Comune ha una partecipazione in Publiacqua Spa pari allo 1,42% del capitale, “non si è espressa sulla vicenda”, “denuncia l’incapacità dell’Amministrazione Comunale di tutelare gli interessi dei cittadini di fronte alla forza del gestore del servizio idrico” e chiede che il Comune, “si faccia promotore di un’attività informativa che vada a salvaguardare i diritti dei suoi cittadini”. Il Fronte nazionale di Signa chiede di conosce quale posizione il Comune assumerà “a fronte dell’aumento delle bollette dell’acqua, che a Signa risulta già molto cara e che graveranno, per comportamenti da addebitare unicamente a Publiacqua, sugli utenti del servizio” e il giudizio sulla “modalità di restituzione delle somme in passato non dovute e che verranno restituite in maniera non automatica ma solo dietro richiesta del cittadino”.