Procedura per il riconoscimento della disabilità: nelle sedi Spi Cgil di Signa e Lastra a Signa un aiuto concreto

SIGNA/LASTRA A SIGNA – Dal 1 gennaio, in nove province italiane fra cui anche Firenze), è partita la sperimentazione della nuova procedura per l’accertamento della disabilità (invalidità e Legge 104) che modifica le modalità dell’accertamento e delle pratiche per il riconoscimento della stessa. Tali modifiche, spiegano dallo Spi Cgil, “scaricano sull’Inps la gestione della pratiche di riconoscimento, […]

SIGNA/LASTRA A SIGNA – Dal 1 gennaio, in nove province italiane fra cui anche Firenze), è partita la sperimentazione della nuova procedura per l’accertamento della disabilità (invalidità e Legge 104) che modifica le modalità dell’accertamento e delle pratiche per il riconoscimento della stessa. Tali modifiche, spiegano dallo Spi Cgil, “scaricano sull’Inps la gestione della pratiche di riconoscimento, creando un aggravio di costi per i cittadini che spesso sono anziani. I medici incrementeranno il costo dei certificati di invalidità rilasciati per coprire anche il tempo necessario alla verifica e inoltro della pratica che ora richiedono dai 60 ai 90 minuti mentre prima ne bastavano 30 per essere correttamente compilata, dei medici stessi chiamati a svolgere mansioni improprie per la propria funzione e specializzazione professionale spesso in assenza di strumenti tecnici adeguate a dotarsi della strumentazione per la firma digitale, ora obbligatoria. Tutto questo si traduce in una diffusa incapacità di assorbire le richieste da parte di buona parte dei medici nel produrre i certificati introduttivi e in un conseguente innalzamento del costo del certificato stesso”.

E ancora: “Nel mese di gennaio, abbiamo dovuto rimandare indietro anziani e familiari che si sono presentati con il certificato di disabilità rilasciato (a pagamento) negli ultimi giorni di dicembre, dicendo loro che dovevano tornare dal medico per farsene fare uno nuovo e dire al dottore che doveva spedirlo direttamente all’Inps. Addirittura qualcuno si è presentato con il certificato fatto a gennaio 2025, da qualche medico che non sapeva ancora della modifica di legge. Ma, per cittadini fragili e famiglie si paventa un percorso a ostacoli e che fanno venir meno meno diritti fondamentali: diritto a lavoro, salute, scuola, mobilità. Il certificato introduttivo è l’avvio per accedere ad una prestazione essenziale che così viene meno. La nuova procedura taglia fuori il patronato sindacale dalla possibilità di tutela dei cittadini nell’avvio della pratica e lascia allo stesso solo la possibilità di seguire la pratica dopo. Il governo, insomma, per fare “un dispetto ai sindacati” finisce per farlo ai cittadini. Nelle sedi in via di Porto 12/14 a Signa e in via Livornese 108/A a Lastra a Signa i nostri volontari sono .sempre a disposizione dei cittadini per chiarimenti, informazioni utili e gli eventuali ricorsi”.