Possibile “che l’adesione a Rifiuti Zero non resti un bollino di qualità”

CAMPI BISENZIO – Il Consiglio di Stato si pronuncerà il prossimo 5 dicembre sulla questione inceneritore e sull’argomento torna Possibile. “A Firenze e sulla Piana la nostra posizione è nota da sempre, – si legge in una nota a firma di Angela Sagrinati e Irene Mascagni, portavocedel  Comitato Valibona Possibile – è fin dai tempi […]

CAMPI BISENZIO – Il Consiglio di Stato si pronuncerà il prossimo 5 dicembre sulla questione inceneritore e sull’argomento torna Possibile. “A Firenze e sulla Piana la nostra posizione è nota da sempre, – si legge in una nota a firma di Angela Sagrinati e Irene Mascagni, portavocedel  Comitato Valibona Possibile – è fin dai tempi dell’area civatiana all’interno del Pd”. “A Campi Bisenzio Possibile, con il suo consigliera Emanuela Eboli – prosegue la nota – aveva proposto all’amministrazione, poco più di un anno fa, una mozione bocciata da tutta la maggioranza, sindaco compreso, che nel dispositivo finale impegnava, fra le tante, sindaco e giunta a ‘farsi promotori di un’azione amministrativa congiunta con gli altri Comuni della Piana’ che incentivasse il mercato del riciclo, il porta a porta esteso a tutto il territorio comunale, la tariffazione puntuale, un’azione incisiva in assemblea Ato e un eventuale studio di fattibilità per una gestione in proprio o associata. In fine la richiesta di una posizione di netta contrarietà all’articolo 35 dello Sblocca Italia e l’impegno a perseguire il raggiungimento del così detto obiettivo Rifiuti Zero”. Allora, si spiega nella nota “il sindaco Fossi ha avuto l’opportunità  di dare una svolta alla gestione dei rifiuti, opportunità  che ha deliberatamente ignorato. Oggi prendiamo atto della sua riconversione ‘green’, pur constatando che le sue osservazioni e critiche, in merito alla realizzazione dell’impianto di incenerimento, restano limitate ai soli aspetti tecnico/procedurali e relativa tempistica. Nelle sue dichiarazioni il sindaco PD non rinnega la posizione politica da lui assunta negli ultimi quindici anni e parla di tempi ormai maturi per una gestione dei rifiuti innovativa”.

Per Possibile l’auspicio è che “l’adesione a Zero Waste non resti bollino di qualitਠconcesso unicamente sulla base di promesse ma che d’ora in poi possa sempre accompagnarsi ad un progetto che ne espliciti con chiarezza l’applicabilità. Possibile nella sua proposta politica di governo, presentata col suo #Manifesto, ha lanciato la sfida per una rivoluzione ambientale attraverso la conversione ecologica dell’economia. Da un lato il passaggio da un’economia lineare ad una circolare, che punta alla scomparsa del concetto stesso di rifiuto, dall’altra la riduzione di consumi e di risorse con programmi di efficientamento energetico e investendo sulle energie rinnovabili”.