CAMPI BISENZIO – Per festeggiare il suo quinto compleanno il Porto delle Storie di via Giusti ha invitato un ospite d’eccezione: l’attore, cantautore, scrittore e matematico Lorenzo Baglioni che, con le sue canzoni e adesso anche con un libro, cerca di avvicinare i giovani alla grammatica, alla matematica, alla fisica, alla geologia. Dopo aver spento la candelina dei cinque anni insieme ai tanti bambini e ragazzi presenti, Lorenzo ha raccontato la sua storia e ha parlato del grande amore che nutre per la matematica e della sua passione per lo spettacolo. Rispondendo poi alle domande di alcuni ragazzini e partendo dalla sua passata esperienza d’insegnante di matematica, ha detto che “tutti devono avere la possibilitpossibilità di studiare perché la conoscenza è fondamentale” e ha precisato che “è importante mettere impegno nello studio e in tutte le cose che facciamo non solo perché spesso le facciamo meglio ma soprattutto perché dopo siamo sereni dentro e ci sentiamo tranquilli”. Durante l’incontro, introdotto da Eleonora Ciambellotti, presidente del consiglio comunale, e a cui era presente anche l’assessore alla scuola e alla cultura Monica Roso, Leonardo Sacchetti, educatore della Cooperativa Macrame’ Onlus, ha presentato l’ultimo lavoro di Leonardo Baglioni: il libro “E’ tutto calcolato. Teoremi e funzioni per risolvere i piccoli problemi quotidiani”. “In questo libro – ha spiegato Lorenzo – cerco di far capire in maniera semplice che la matematica non è un’astrazione ma che, anzi, attraverso l’applicazione di principi matematici possiamo trovare la soluzione a tanti piccoli problemi di tutti i giorni”. A chiusura della serata Lorenzo ha cantato, accompagnandosi con la chitarra, “Il Congiuntivo”, la canzone con cui nel 2018 partecipò al Festival di Sanremo nella categoria “Nuove proposte” e che è inserita nel suo album “Bella, prof!”. “Ci tengo innanzitutto a precisare – ha sottolineato Lorenzo – che le canzoni che canto e i progetti che porto avanti nascono tutti dalla collaborazione con mio fratello Michele. Insieme pensiamo, organizziamo, critichiamo, modifichiamo. Per quel che riguarda questa canzone in particolare è un omaggio al modo verbale Congiuntivo, così poco amato e spesso usato impropriamente o addirittura non usato quando si dovrebbe. Spero di essere riuscito a farlo apprezzare un po’ di più”.
Alessandra Azzarri
