PRATO – Si è svolta oggi nella sala consiliare di Palazzo Banci Buonamici la conferenza stampa di presentazione dei dati relativi all’attività svolta dalla Polizia Provinciale nell’anno 2024. Alla conferenza erano presenti il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai, il comandante della Polizia Provinciale Michele Pellegrini e tutti gli agenti del Corpo. Il 2024 è stato caratterizzato da un impegno costante da parte degli agenti, che hanno operato su tutto il territorio provinciale, nelle diverse aree di competenza. Il loro lavoro ha spaziati dalla tutela ambientale al controllo dell’attività ittico-venatoria, fino alla vigilanza sul Codice della Strada e alle attività di Polizia Giudiziaria, anche su delega della Procura della Repubblica. Il Corpo, a seguito di assunzioni realizzate mediante apposito concorso pubblico, è attualmente composto da 12 addetti: il comandante, il vicecomandante, sette assistenti scelti e tre agenti.
Un incremento di risorse, frutto di un intenso lavoro realizzato dalla Provincia, unitamente al concorso pubblico svolto insieme alla Provincia di Pistoia, che ha migliorato la capacità operativa del Corpo, garantendo una maggiora presenza di pattuglie sul territorio per rafforzare la sicurezza e il benessere della comunità. La struttura operativa si sviluppa su due livelli: un livello centrale che gestisce, indirizza e coordina le attività, e un livello territoriale con due zone operative, la zona nord-vallata (comprendente Vaiano, Cantagallo e Vernio) e la zona sud-piana (comprendente Prato, Poggio a Caiano, Montemurlo e Carmignano). Tale suddivisione consente di monitorare e intervenire in modo più efficace, rispondendo prontamente alle necessità dei cittadini. “Il 2024 è stato un anno significativo per la Polizia Provinciale, con un intenso lavoro di prevenzione e controllo, soprattutto nelle aree extraurbane, – ha detto il comandante Pellegrini – i numeri presentati dimostrano l’impegno e la dedizione degli agenti, che hanno messo in campo operazioni fondamentali a tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Grazie soprattutto all’assunzione di tre nuovi agenti, l’attività è notevolmente aumentata. Per questo un sentito ringraziamento va all’amministrazione provinciale che ci ha consentito di ampliare il nostro organico, contribuendo in modo determinante a un incremento delle attività rispetto agli anni precedenti”.
Nel corso dell’anno, le pattuglie della Polizia Provinciale sono state impiegate in 234 interventi (un aumento di quasi il 50% rispetto all’anno precedente), grazie anche alle segnalazioni dei cittadini che hanno utilizzato il servizio di pronto intervento telefonico e il sito internet dedicato. “I cittadini – ha proseguito il comandante Pellegrini – hanno trovato nella Polizia Provinciale un referente soprattutto per quanto riguarda le problematiche legate alla tutela e al rispetto delle norme ambientali e della fauna selvatica”.
Nell’anno appena trascorso sono state redatte e inviate alla Procura della Repubblica 79 informative, di cui 49 comunicazioni di notizie di reato e 30 indagini delegate dalla stessa Autorità giudiziaria, per un totale di 96 reati contestati e 35 persone denunciate. Le principali attività hanno riguardato la gestione illegale dei rifiuti, il bracconaggio e la detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura. Dei 96 reati contestati 33 casi riguardano l’ambiente e i rifiuti, 16 la tutela della fauna, 1 l’avvelenamento di animali, 7 la detenzione illegale di armi e munizioni e 39 la violazione del codice penale. Nel 2024 sono state elevate 575 sanzioni amministrative, di cui 523 per violazioni del Codice della Strada, 18 per tutela ambientale, 21 per attività venatorie illegali, 4 in materia di pesca, 5 per tutela degli animali e 4 per il fuoristrada. In linea rispetto all’anno precedente le violazioni del codice della strada, che nel 2024 risultano 523, per un totale di 763 punti decurtati sulle patenti di guida e il ritiro di una patente per recidiva.
L’attività di controllo è stata principalmente orientata alla tutela del patrimonio faunistico e ittico, attraverso un monitoraggio costante del territorio, con particolare attenzione alle aree vietate alla caccia e alle specie protette. Sono state riscontrate 25 violazioni amministrative sulle norme statali, regionali e provinciali. Nel corso del 2024 grande è stato l’impegno del Corpo alla tutela dell’ambiente mediante la ricerca dei responsabili degli abbandoni e della gestione illegale di rifiuti. Da questo lavoro sono state individuate attività illecite che hanno dato luogo a 22 sanzioni amministrative e 33 reati contestati con conseguente sequestro di aree e aziende contenenti rifiuti. Di grande rilievo è stata l’attività di controllo sulla gestione dei rifiuti delle aziende che producono scarti tessili, anche a seguito della rinnovata convenzione con Alia. Sono state 45 le aziende controllate, con conseguenti violazioni, anche di carattere penale, per attività illegale di gestione e trasporto rifiuti, che hanno portato al sequestro penale preventivo di 2 aziende. Rientrano nell’ambito delle attività di tutela ambientale le operazioni di controllo del consistente fenomeno di abbandono di veicoli a motore su area privata, che, se non rimossi, vanno a costituire un potenziale pericolo per l’ambiente e la salute dei cittadini. Nel 2024 sono stati trattati 186 veicoli in stato di abbandono: l’intervento del Corpo ha permesso di procedere alla rottamazione o al ripristino di 182 di essi (molti riferiti ad accertamenti dell’anno precedente).