CALENZANO – Soddisfazione, quella manifestata oggi dal presidente della Federcacciatori sezione xomunale di Calenzano, nonché dai membri della Asd Shooting Club The New Generation, per l’accoglimento del ricorso innanzi al Tar Toscana, presentato per loro conto dagli avvocati Valentina Iezzi e Simone Settesoldi, a mezzo del quale avevano impugnato la determinazione numero 10/Edilizia del 10 marzo 2017 del responsabile dell’area edilizia del Comune di Calenzano, di annullamento in via di autotutela dei permessi di costruire numero 82/2010 e numero 42/2012 per il recupero funzionale del poligono di tiro il località Le Croci di Calenzano, in quanto rilasciati in assenza di Valutazione di incidenza ambientale.
Il Tribunale Amministrativo Regionale, mediante sentenza numero 156/2018 emessa in Camera di Consiglio il 16 gennaio scorso, oltre a ritenere carenti di legittimazione processuale passiva gli intervenienti nel ridetto giudizio, raccolti sotto il Comitato per la chiusura del poligono di Tiro Le Croci di Calenzano, trattandosi di “organizzazione priva dei requisiti per assurgere a soggetto giuridico”, ha ritenuto fondato il ricorso, statuendo la piena applicabilità alla Valutazione di Incidenza Ambientale dei principi già dettati dalla Corte di Giustizia UE Europea per la Valutazione di impatto ambientale, considerandoli istituti analoghi. A tal proposito, infatti, la sentenza 26 luglio 2017, C-196/16 e C-197/16 della Corte di Giustizia UE, ha chiarito il principio per cui l’ordinamento comunitario non osta a che una valutazione di impatto ambientale sia effettuata a titolo di regolarizzazione, dopo la costruzione e la messa in servizio dell’impianto interessato, purché la valutazione effettuata a titolo di regolarizzazione non si limiti alle ripercussioni future di tale impianto sull’ambiente, ma prenda in considerazione altresì l’impatto ambientale intervenuto a partire dalla sua realizzazione.
Peraltro, il Tar Toscana, nel proseguo della parte motiva della sentenza ha ribadito che “il potere di autotutela deve sempre fondarsi sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto e non può quindi portare all’annullamento di atti che siano affetti da violazioni meramente procedimentali laddove risulti che le stesse non hanno arrecato alcun tipo di pregiudizio all’interesse pubblico sotteso alla norma violata. E ciò è proprio quello che è accaduto nel caso di specie nel quale l’annullamento dei permessi edilizi rilasciati a favore della associazione ricorrente è intervenuto nonostante che la valutazione di incidenza da essa presentata con riferimento allo stato sussistente ex ante rispetto agli interventi eseguiti abbia ottenuto la piena approvazione dell’Ente gestore del sito di interesse comunitario (e cioè la regione Toscana) il quale ha dichiarato che non esistono significative interferenze tra i lavori svolti (…) l’attività di tiro al bersaglio e il sistema ambientale”.
In virtù della succitata decisione del Tar, la Sezione Federcacciatori di Calenzano e la Asd Shooting Club The New Generation, comunicano che l’attività sportiva, da sempre regolarmente esercitata presso il poligono di tiro sito in Località Le Croci Via di Montemaggiore, proseguirà, con l’auspicio che la stessa possa essere espletata in un clima quantomeno più sereno di quello che, purtroppo, le ricorrenti sono state costrette a respirare negli ultimi tempi e che hanno cagionato, in maniera del tutto ingiustificata e talvolta illegittima, ingenti danni patrimoniali e d’immagine.
Poligono, la soddisfazione di Federcacciatori
CALENZANO – Soddisfazione, quella manifestata oggi dal presidente della Federcacciatori sezione xomunale di Calenzano, nonché dai membri della Asd Shooting Club The New Generation, per l’accoglimento del ricorso innanzi al Tar Toscana, presentato per loro conto dagli avvocati Valentina Iezzi e Simone Settesoldi, a mezzo del quale avevano impugnato la determinazione numero 10/Edilizia del 10 […]
