Polfer, bilancio estivo: oltre 3mila pattuglie in divisa nelle stazioni

FIRENZE – Per gestire la sicurezza delle stazioni di tutta la regione, nel periodo estivo sono state impiegate dalla Polizia ferroviaria 3.251 pattuglie in divisa nelle stazioni, agevolate nell’attività operativa dagli smartphone in dotazione, 309 pattuglie, sempre in divisa, impiegate invece a bordo treno, con 494 convogli scortati dagli agenti della Polfer. I controlli straordinari effettuati […]

FIRENZE – Per gestire la sicurezza delle stazioni di tutta la regione, nel periodo estivo sono state impiegate dalla Polizia ferroviaria 3.251 pattuglie in divisa nelle stazioni, agevolate nell’attività operativa dagli smartphone in dotazione, 309 pattuglie, sempre in divisa, impiegate invece a bordo treno, con 494 convogli scortati dagli agenti della Polfer.

I controlli straordinari effettuati dagli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana nelle stazioni ferroviarie sono andati avanti per tutta l’estate, al fine di rendere più sicuri gli scali in un periodo, come quello estivo, caratterizzato da un maggior volume di traffico passeggeri. Le giornate straordinarie di controlli hanno avuto ad oggetto non solo l’incremento del numero degli identificati in ambito ferroviario ma anche la prevenzione ed il contrasto dei comportamenti anomali dei viaggiatori, quali l’attraversamento dei binari o l’accesso in aree interdette al pubblico, pericolosissimi in quanto in grado intaccarne l’incolumità fisica, nonché il contrasto al fenomeno dei furti di rame.

Le forze messe in campo hanno consentito di identificare 33.370 persone in ambito ferroviario (di cui circa 3.000 nella sola settimana “calda” di ferragosto), nonché di denunciarne 175 a piede libero e di arrestarne 28. 18 le sanzioni applicate per la violazione dell’art. 21 del regolamento di polizia ferroviaria concernente l’indebito attraversamento dei binari. Ammontano invece a 11 i minori, rintracciati a bordo treno o in stazione, affidati dalla Polizia ferroviaria alle rispettive famiglie o alle strutture per minori.