Pioggia e grandine a Firenze. Metrocittà: “Stessi fenomeni possibili su tutto il territorio territorio”. I dati

FIRENZE – Cronaca di una giornata di ordinaria follia. Con il maltempo a fare da padrone soprattutto in città mentre la Piana, nonostante la pioggia particolarmente intensa, sembra essere stata risparmiata se si parla di danni. La conferma arriva anche dalla Sala di Protezione civile della Città metropolitana di Firenze che segnala come il centro […]

FIRENZE – Cronaca di una giornata di ordinaria follia. Con il maltempo a fare da padrone soprattutto in città mentre la Piana, nonostante la pioggia particolarmente intensa, sembra essere stata risparmiata se si parla di danni. La conferma arriva anche dalla Sala di Protezione civile della Città metropolitana di Firenze che segnala come il centro della città di Firenze “sia stato interessato da piogge con intensità puntuale molto forte, associate a grandine, dopo le 13 per la durata di un’ora. Il fenomeno è stato particolarmente localizzato e questo è possibile osservarlo anche dalla lettura delle stazioni di monitoraggio pluviometrico presenti nella zona. Il pluviometro installato in zona Poggetto-Careggi ha misurato il valore massimo (35 mm/h), quello in zona Boboli ha registrato 16 mm/h di pioggia, mentre quello in località Caldine 9 mm/h. Come era stato indicato nell’avviso di criticità pubblicato ieri, questo tipo di fenomeni saranno possibili per tutta la giornata di oggi in tutto il territorio metropolitano”.

La situazione più critica quella che ha costretto i Vigili del fuoco del comando di Firenze, sede centrale, con il nucleo sommozzatori a intervenire a Firenze, in via Lanzi, presso il sottopasso ferroviario, dove due furgoni rimasti sommersi dall’acqua a seguito della perturbazione. Non risultano persone ferite. Al momento è in vigore fino a mezzanotte l’allerta gialla per possibili temporali forti e rischio idrogeologico/idraulico.

“Traffico in tilt, mezzi pubblici, taxi compresi, paralizzati per un acquazzone durato meno di un’ora, preceduto da una breve grandinata. Che sia il maltempo, un incidente o una manifestazione, basta pochissimo per rendere Firenze ‘inagibile’ e questo è inaccettabile”: è la protesta che invece arriva per voce di Claudio Giudici, presidente del 4390 e di Uritaxi, a proposito del maltempo che ha investito oggi la città. “La dimostrazione – aggiunge – di come le affermazioni del sindaco Nardella di qualche giorno fa, per fermare le manifestazioni sui viali, siano state tutt’altro che improvvisate. Un acquazzone ha sommerso la zona di Statuto e del Romito con automobilisti letteralmente a rischio affogamento, come in via Lanza. Per arrivare in centro dall’aeroporto un’ora e mezza, dal centro a Soffiano cinquanta minuti”.

“Firenze – prosegue Giudici – è una città che spicca per bellezza e cura, ma dal punto di vista viabile è un vaso d’argilla. Una forte pioggia, un incidente, una manifestazione, le auto in più provenienti da fuori durante la bella stagione, la paralizzano. I cantieri della tramvia aggravano il tutto. Seppur un’infrastruttura che non ci ha mai convinto, differentemente da altre soluzioni, anche a maggior impatto, come poteva essere una metropolitana, la speranza, a questo punto, è che essa a pieno regime risolva davvero qualcosa. Ma per questo ci vorrà ancora qualche anno. Ma a monte di tutto c’é un mix diabolico che trae origine dalle politiche europee. Oggi, infatti, con amministrazioni in grave affanno di risorse, tanto più dopo la crisi pandemica, impossibilitate a ottenere liquidità proprio dalle politiche europee, se non – e qui sta l’ulteriore paradosso – per opere leggere come le ciclabili, che in realtà a viabilità ridotta come le città italiane, non servono, stiamo pagando l’assenza di cultura delle infrastrutture pesanti. Adesso, al di là di facile demagogia “green” da una parte, o di impotente rassegnazione dall’altra parte, c’è bisogno di un patto tra cittadini e amministrazione fino alla fine dei cantieri tramviari: usare il più possibile i mezzi pubblici, camminare, la bicicletta – visto che siamo pieni di ciclabili sempre vuote! – lo scooter, e se proprio non si può fare a meno dell’auto, ricercare soluzioni di uso condiviso. Per quanto ci riguarda, invece, invito i cittadini a scaricare la nostra app Taxi Move, per evitare di intasare i centralini telefonici”.