Pineti “Nel libro del Comune la Misericordia non esiste”

CALENZANO – “Il Corpo Sociale della Misericordia di Calenzano, ha appreso con grave disappunto, leggendo la pubblicazione di fine mandato del sindaco Alessio Biagioli, che la Misericordia a Calenzano, come associazione di assistenza socio-sanitaria, non esiste. Eppure siamo presenti nel Centro di Calenzano dal 19 novembre del 1965 con la sede attuale e ancor prima […]

CALENZANO – “Il Corpo Sociale della Misericordia di Calenzano, ha appreso con grave disappunto, leggendo la pubblicazione di fine mandato del sindaco Alessio Biagioli, che la Misericordia a Calenzano, come associazione di assistenza socio-sanitaria, non esiste. Eppure siamo presenti nel Centro di Calenzano dal 19 novembre del 1965 con la sede attuale e ancor prima con locali in via Puccini e abbiamo l’intenzione e la volontà di realizzare la nuova sede nel terreno di nostra proprietà ubicato in via Giuseppe Giusti”. E’ lo sfogo del presidente Paolo Pineti relativo alla pubblicazione del Comune “Calenzano Nostra: 10 anni insieme. Un libro aperto sulla città”.

“L’impegno dei volontari nel soccorso e nell’aiuto ai cittadini non è stato segnalato, di questo siamo amareggiati – prosegue Pineti – L’approssimazione e la superficialità della raccolta dati sull’argomento trattato, da parte di coloro i quali erano incaricati di scrivere il libro, fa sorgere anche il dubbio su tutta la veridicità del racconto decennale. A nome della Confraternita che rappresento, degli oltre 4.000 soci, e in particolare segno di referenza verso gli oltre 100 Volontari attivi che tutti i 365 giorni dell’anno, con spirito di sacrificio dedicano il proprio impegno nella Comunità di Calenzano e in tutta la piana, ribadisco con forza il forte disappunto sulla pubblicazione del Comune. Il nostro impegno, si svolge ogni giorno in religioso silenzio, e di questo ne siamo fieri e orgogliosi; e sicuramente continuerà con tali prerogative. Fare il confratello e la consorella di Misericordia non vuol dire soltanto svolgere un servizio di soccorso professionale civilmente utile, come lodevolmente svolgono tutte le altre Associazioni esistenti di tale tipo, ma dare una risposta ad una chiamata: Eccomi. È’ la risposta che ogni confratello e consorella da nel momento della cerimonia di vestizione e per mezzo della quale rimarrà per sempre un portatore di misericordia e carità umana”.

Pineti ribadisce che “essere volontari alla Misericordia non vuol dire riempire e firmare un foglio di carta intestata e frequentare con positivi risultati un corso serale”. Attualmente alla Misericordia di Calenzano è attivo il Punto PET-118 con Infermiere Professionale coadiuvato da volontari formati all’emergenza. Sono in dotazione al personale ambulanze attrezzate come centri mobili di rianimazione e corredate di ogni attrezzatura sanitaria necessaria. “Fino a che la normativa lo consentiva – prosegue Pineti – la Misericordia di Calenzano, con risorse proprie, metteva a disposizione della Comunità il CEMM (Centro Emergenza Medica Misericordie) con il medico. Stanno svolgendo il Servizio Civile Nazionale 12 ragazzi provenienti da diversi comuni della piana, tra cui ragazzi richiedenti asilo tramite un progetto in collaborazione con la Caritas Diocesana di Firenze. Si svolgono trasporti sanitari ordinari con ambulanze e con mezzi attrezzati. Offriamo il servizio di Onoranze Funebri, Cappelle del Commiato e Servizio Infermieristico gratuiti presso il nostro Ambulatorio. Solo a titolo puramente statistico nel 2018 abbiamo effettuato oltre 12 mila trasporti di cui 1.200 di emergenza sanitaria 118, i Km percorsi dalle nostre ambulanze sono stati 250 mila”. E.A.