CALENZANO – Ultimi atti per il piano strutturale intercomunale dei Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino.
“Il piano oltre ad essere innovativo è all’avanguardia – ha detto il sindaco Alessio Biagioli – per cui si recupera alcuni aspetti come la tutela delle aree agricole, delle aree urbane. Il tema principale è stato quello della rigenerazione urbana. Abbiamo dato una lettura unitaria aperto alle prospettive di realizzazione tenendo fermi due punti la tutela e valorizzazione. Questi sono i due elementi da tenere sempre presente quando si parla di ambiente. La scommessa per le nuove generazioni ricreare le condizioni per una economia sostenibile”
Centralità urbanistica del Piano, sottolineano gli amministratori dei due Comuni, è quella di trovare le strategie per migliorare la vivibilità delle città creando infrastrutture per la mobilità e dare una identità.
“L’altro tema – ha detto il sindaco Biagioli – è quello della rigenerazione. C’è un limite che abbiamo registrato in questi anni che sono i valori fondiari: quando si parla di rigenerazione in urbanistica è facile prendere un terreno e renderlo edificabile è sempre più complesso prender un pezzo di città costuita con dei valori alti anche dal punto di vista fondiario e ridare nuova vita. Abbiamo un grande patrimonio ambientale da valorizzare e tutelare. Terzo pilastro è quello che riteniamo essere il cuore pulsante dell’economia toscana”.
“Il Piano strutturale intercomunale è un paesaggio storico dal punto di vista urbanistico – ha detto il vicesindaco di Sesto Fiorentino Damiano Sforzi – Averlo fatto insieme per la prima volta è un elemento di portata storico urbanistico importante. E che non ci sia stata una sbavatura, neanche politica, vuol dire che è stato fatto un grande lavoro da parte degli architetti Venturini del Comune di Sesto e Gianna Paoletti per il Comune di Calenzano, responsabile del procedimento.
Questo lavoro riconosciuto anche dalla Rassegna urbanistica nazionale – ha detto Sforzi – riconoscimento per il lavoro svolto dalle pubbliche amministazione”.
Il cammino del Piano prevee che dall’estate ciascun Comune proseguirà con una propria analisi. “Per quanto riguarda Sesto – ha detto Sforzi – prevediamo di arrivare alla fine del mandato amministrativo con il lavoro finito”.