Piano strategico Metrocittà Firenze, concluso il percorso partecipativo

SESTO FIORENTINO – E’ stata la Palazzina Reale della Stazione Centrale di Firenze a ospitare l’evento di chiusura del percorso partecipativo e di presentazione della documentazione di Piano strategico adottata dal Consiglio metropolitano, atto principale della Metrocittà di Firenze, con il consigliere delegato Emiliano Fossi, il direttore generale Pietro Rubellini e Andrea Simoncini in qualità […]

SESTO FIORENTINO – E’ stata la Palazzina Reale della Stazione Centrale di Firenze a ospitare l’evento di chiusura del percorso partecipativo e di presentazione della documentazione di Piano strategico adottata dal Consiglio metropolitano, atto principale della Metrocittà di Firenze, con il consigliere delegato Emiliano Fossi, il direttore generale Pietro Rubellini e Andrea Simoncini in qualità di presidente del Comitato Scientifico, a illustrare i contenuti del Piano. “Piano che funzionerà – è emerso nell’incontro – da agenda strategica per il lavoro dei Comuni e della Città Metropolitana. Nel percorso partecipativo per il Piano strategico sono stati 1.600 i soggetti coinvolti. Si apre ora la fase della raccolta delle osservazioni”. I lavori sono stati aperti dal presidente dell’Ordine degli architetti Roberto Masini. Successivamente al suo saluto e a quello di Emiliano Fossi è stata presentata l’anteprima del video “Dal Territorio al Piano. Il processo di costruzione del Piano Strategico della Città Metropolitana di Firenze”. E’ quindi seguita l’illustrazione del percorso partecipativo a cura di Maddalena Rossi (Avventura Urbana) mentre il professor Andrea Simoncini e l’architetto Valeria Lingua dell’Università degli Studi di Firenze hanno illustrato i contenuti del Piano Strategico; subito dopo Nadia Bellomo e Jürgen Assfalg (Città Metropolitana di Firenze) hanno illustrato alcuni esempi di attuazione a cui è seguita, da parte di Pietro Rubellini, l’illustrazione del progetto di riqualificazione delle periferie urbane Scuola che funziona = Quartiere che funziona quale esempio di concretizzazione “tattica” del Piano Strategico stesso, elaborato con la partecipazione coordinata delle amministrazioni comunali e finanziato dal Governo per 40 milioni di euro.
Intitolato “Rinascimento metropolitano”, il Piano Strategico, la cui missione è quella di indirizzare i processi di sviluppo socio economico del territorio, è organizzato su tre “visioni”: l’Accessibilità universale, le Opportunità diffuse e le Terre del benessere.
L’Accessibilità universale comprende il biglietto integrato metropolitano, la Superstrada ciclabile Firenze-Prato, i Nodi intermodali, le reti informatiche con l’info-mobilità, l’estensione della banda larga e l’accesso ai servizi con lo Sportello unico metropolitano (Sum), il Tavolo di coordinamento sui temi sociali, e lo Sportello per l’abitare.
Le Opportunità diffuse comprendono tra l’altro l’Ecosistema dell’innovazione per lo sviluppo delle startup, il nuovo (e un po’ barocco) brand metropolitano “Made in Florence Metropolitan City”, l’emissione dei Green Bonds per progetti eco-sostenibili, l’atlante dei luoghi abbandonati e delle aree dismesse, il recupero delle periferie degradate e la Card turistica metropolitana.
Le Terre del benessere riguardano il rafforzamento delle filiere di qualità di produzione locale, la protezione del reticolo idrografico superficiale l’istituzione dei Parchi agricoli metropolitani, la valorizzazione dei paesaggi rurali e il Piano del cibo.