LASTRA A SIGNA – Pianatour seconda parte ed evento conclusivo al tempo stesso quello di ieri sera a Lastra a Signa, in un Teatro delle Arti gremito, per il consigliere regionale e vice-capo gruppo Pd Monia Monni. Una serata che ha avuto come “sottofondo musicale” il motto “Tutto ciò che ci circonda”, “condotta” dalla stessa Monni e voluta per affrontare temi come l’economia circolare, il lavoro, le periferie, la mobilità, l’alternanza scuola-lavoro e il bullismo. Con la proiezione di video (come è stato per esempio quando l’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio, Stefano Giorgetti, ha illustrato i passi che la tramvia dovrà compiere in direzione della Piana) e testimonianze dirette, in questo caso prima dei dipendenti del Centro Meccanizzazione Postale di Sesto Fiorentino e poi della Malo di Campi Bisenzio, due realtà che stanno vivendo un momento particolarmente complicato. Una serata per parlare del nuovo ponte sull’Arno: “La svolta decisiva c’è stata – ha detto la Monni – visto che ora, dopo l’accelerata impressa al progetto e che è partita proprio qui da Lastra a Signa, grazie alla spinta del sindaco Angela Bagni, stiamo parlando di viabilità che ora è di interesse nazionale”. Ma anche di quella tramvia che “ha fatto diventare Scandicci “anche” un pezzo di Firenze”. Va fatto lo stesso per Campi, dove non c’è una stazione ferroviaria, e per Sesto”. Passando appunto per l’analisi dello stato di salute che sta caratterizzando le cosiddette periferie insieme a Francesco Xia e l’alternanza scuola-lavoro in compagnia di Gabriele Scalini e un gruppetto di tre studenti che hanno raccontato le loro esperienze, per concludere con una performance teatrale di Viola e altre testimonianze sul tema del bullismo. Con un fil-rouge che lega questi tre anni da consigliere regionale, “anniversario” che ricorreva proprio nella giornata di ieri, e il futuro, con un invito rivolto a tutti i presenti: “Dobbiamo continuare a correre per i sorrisi di tutti i giorni”.
Poi è stato il momento di una riflessione più lunga sulla serata, resa “pubblica” tramite Facebook: “Sto pensando al #Pianatour. Sto pensando a quanto è stato emozionante trovare il Teatro delle Arti pieno di una comunità che ha voglia di esserci. Grazie di avermi dato la possibilità di essere voce che racconta le storie di questo incredibile territorio, così complesso e così pieno di opportunità. Questo territorio che va protetto e valorizzato. Grazie a chi ha condiviso dal palco i propri sogni, esperienze, progetti, le proprie speranze e preoccupazioni. A chi ha portato testimonianze piene di bellezza e di coraggio. Grazie perché senza tutti voi che sapete sorreggermi, incoraggiarmi, stimolarmi e anche criticarmi, questa esperienza sarebbe solo un incarico come un altro…. e invece è un meraviglioso viaggio su strade tracciate insieme, dove i miei passi risuonano insieme a quelli di ciascuno di voi e di tutti noi. L’evento di ieri è stato conclusione e inizio. Ho sempre bisogno dei vostri pensieri, idee, considerazioni, proposte. Non smettete mai di cercarmi. Telefonatemi, scrivetemi, venite a trovarmi. Continuiamo insieme a costruire il futuro”.