Piana: un Tram (Treno) chiamato desiderio

PIANA – Altro che Tramvia: nella Piana ci sarà il Tram Treno. Questa almeno l’idea-progetto (ancora tutto da verificare e approvare) di Legambiente Toscana e Labmob- Laboratorio per la Mobilità sostenibile della Piana, un gruppo di tecnici ed esperti del settore. Ma cosa sarebbe un Tram Treno? Già presente in Germania e Francia, è un […]

PIANA – Altro che Tramvia: nella Piana ci sarà il Tram Treno. Questa almeno l’idea-progetto (ancora tutto da verificare e approvare) di Legambiente Toscana e Labmob- Laboratorio per la Mobilità sostenibile della Piana, un gruppo di tecnici ed esperti del settore. Ma cosa sarebbe un Tram Treno? Già presente in Germania e Francia, è un mezzo che può viaggiare sia su ferrovia che su rete tranviaria; il vantaggio stà nel fatto che consente di sfruttare dove possibile le strade ferrate già esistenti, senza costruirne di nuove, con evidente risparmio. Questo progetto si prefigge di sfruttare le rotaie già esistenti (ma utilizzate da Fs solo per condurre i vagoni a deposito) tra Castello e l’Osmannoro, per “allungarle” poi con una rete tranviaria che arriverà fino al centro di Campi, in piazza Dante. Una seconda linea di tram poi, da Campi (via Buozzi) arriverà al macrolotto a Prato e concluderà la corsa al Pecci.  A questa linea che attraverserà la Piana in direzione est-ovest si dovrà affiancare un sistema integrato di mezzi pubblici (anche autobus) sulle direttrici nord-sud di via dell’Osmannoro (tra Sesto e l’Osmannoro) e  di viale Allende (tra Calenzano e Campi). I costi previsti? Analoghi a quelli per la linea 1 della tranvia: 20 milioni per ogni Km di ferrato (in tutto sarebbero circa 14 chilometri) più le varie opere complementari. La realizzazione dell’opera è strettamente legata all’aggiudicamento dei fondi strutturali dell’Unione Europea, attualmente in discussione al Ministero, che potrebbero coprire fino al 30-40% degli interventi.