“Per aiutare e per aiutarci”: le iniziative per un Natale solidale di Fare Centro Insieme

CAMPI BISENZIO – “Tre iniziative per aiutare e per aiutarci”: Christian Domizio, il presidente di Fare Centro Insieme, il Centro Commerciale Naturale che racchiude i negozianti del centro di Campi Bisenzio, lancia così il “Natale solidale” in uno dei Comuni più colpiti dall’alluvione di inizio novembre. Si inizia sabato 2 con lo “Shopping solidale”: al […]

CAMPI BISENZIO – “Tre iniziative per aiutare e per aiutarci”: Christian Domizio, il presidente di Fare Centro Insieme, il Centro Commerciale Naturale che racchiude i negozianti del centro di Campi Bisenzio, lancia così il “Natale solidale” in uno dei Comuni più colpiti dall’alluvione di inizio novembre. Si inizia sabato 2 con lo “Shopping solidale”: al termine della giornata, infatti, tutti i negozi associati a Fare Centro Insieme faranno una donazione agli alluvionati sottraendola dall’incasso della giornata. La speranza, quindi, è che a Campi, non solo nel centro storico ma anche nelle altre zone del Comune, all’appello rispondano in tanti. Si prosegue il 6 dicembre con una “Cena solidale per Campi”, che si svolgerà al “Circolino”, presso il circolo Rinascita di San Piero a Ponti: info e prenotazioni 055 8970689 (menu toscano, costo 30 euro, se i posti disponibili fossero nel frattempo esauriti, è possibile fare una donazione telefonando sempre allo stesso numero). Infine, per tutto il mese di dicembre, i negozi del centro ospiteranno una “Cassettina solidale” per le offerte di chiunque voglia dare una mano a Campi. “A conclusione della raccolta – aggiunge Domizio – daremo conto della cifra raccolta e, grazie al coinvolgimento della Fondazione Sviluppo Urbano, strumento operativo di Confesercenti, in modo che sia tutto chiaro e trasparente, distribuiremo equamente la cifra. Nel nostro piccolo ci siamo chiesti come poter aiutare chi ha avuto danni importanti e questa ci è sembrata la strada più giusta. E, al tempo stesso, di sostenere anche chi, dal 2 novembre, in pratica, non ha più lavorato; oltre alla necessità di far passare questo messaggio, ce n’è un altro, ancora più importante, che è quello di mantenere alta l’attenzione su quanto successo a Campi, per non dimenticare ma anche perché non si ripeta mai più”.