CALENZANO – “Calenzano possiede una risorsa eccezionale sul piano ecologico e sociale: un territorio di oltre 76 chilometri quadrati che rappresenta un’inestimabile ricchezza da numerosi punti di vista. La sfida dei tempi venire sta nel riconoscimento di tale risorsa per una sua più adeguata gestione, tutelare valorizzazione attiva”. E’ quanto affermano in una nota il gruppo Pd e Laboratorio politico Futura. “Nel territorio rurale, che è naturale e coltivato insieme, la comunità di Calenzano possiede un bene pubblico di grande valore, determinato da ben tre complessi di proprietà pubblica, – prosegue la nota – con annessi terreni e boschi: stiamo parlando dei due molini del Lice e di Valigari e della ex Polveriera di Carraia”.
“Nella scorsa campagna elettorale la coalizione di Centrosinistra insieme – proseguono – aveva presentato e proposto alla cittadinanza un progetto integrato su questi tre beni, tenendoli tutti e tre insieme sotto un’unica regia fortemente pubblica e di largo respiro che ne potesse garantire la fruibilità e l’utilizzo a beneficio della popolazione e del proprio territorio. Proprio a partire dalla polveriera di Carraia crediamo si debba aprire un largo e plurale confronto con l’amministrazione comunale che, per mezzo del sindaco Carovani e dell’assessore Venturini lo scorso 11 aprile, ha presentato un Masterplan di progetto sull’area che contiene, a nostro avviso, numerosi punti critici. In particolare, il Masterplan prevede l’ingresso di un privato con appetiti edilizi sull’area; la previsione di costruzione di una mega Rsa sulla piana alluvionale accanto alle casse di espansione del torrente Marina; la costruzione di edifici e conseguente urbanizzazione su una parte di pianura a oggi inedificata e permeabile; l’assenza di una regia pubblica sul complesso; la destinazione di fondi pubblici alla sola viabilità di accesso, ovvero il nuovo ponte a sud dell’abitato di Carraia con relativa nuova strada, che sposterebbe a sud il margine urbano costituendo un incentivo a nuovi interventi edilizi che vadano ad espandere l’abitato di Carraia. Sono questi solo alcuni dei temi principali che destano il nostro stupore rispetto ad un progetto che non ci saremmo mai aspettati dalla giunta Carovani, che si era presentata con tutt’altri propositi”.
“Al fine di stimolare un concreto dibattito pubblico sull’area, tenendo al centro la partecipazione degli abitanti – concludono – e partendo proprio dai più diretti interessati, il Partito Democratico e il laboratorio oolitico “Futura” invitano la cittadinanza a partecipare a un’assemblea lunedì 28 aprile alle 21 presso il Circolo Arci di Carraia”.