SESTO FIORENTINO – “In questo Piano strutturale il masterplan della nuova pista aeroportuale c’è sempre stato, dall’inizio alla fine del percorso. Prima della Conferenza dei servizi non si vedeva e adesso invece è scritto nero su bianco. Il dato chiaro è che con l’amministrazione Falchi-Sforzi per la prima volta c’è il nuovo aeroporto sulle mappe della città, senza una minima discussione di merito”: a dichiararlo è il capo gruppo del PD Lorenzo Zambini.
“Sarebbe stato serio approfittare del percorso del Piano strutturale per affrontare la questione con tutta la città, invece di far finta di ometterlo e subirlo, – afferma Zambini – l’abbiamo ripetuto cento volte, ma sono state parole al vento. Serve rimettere la politica al centro, serve rimettere al centro il futuro e il bene di Sesto Fiorentino. Ci eravamo astenuti durante l’adozione e alle contro deduzioni, proprio per permettere un percorso propositivo e condiviso, ma purtroppo questo non è bastato e abbiamo votato contro al Piano”.
“In consiglio comunale dai banchi della maggioranza ci hanno risposto che loro hanno i numeri e fanno da soli, – prosegue il capo gruppo PD – invece credo che sul Piano Strutturale c’erano tutti i margini per fare un lavoro realmente condiviso con tutte le forze del centrosinistra, ma la maggioranza ha preferito chiudersi nella propria autosufficienza. Il vice-sindaco Sforzi ha risposto alle opposizioni dichiarandosi felice, contento e ilare per votare il Piano tra di loro”.
“Come Partito Democratico abbiamo preso molto seriamente il percorso del Piano strutturale, – ha concluso il segretario PD Stefano Gennai – sulla visione della città futura abbiamo ascoltato pezzi importanti della società sestese, le categorie economiche, le imprese, le organizzazioni sindacali, l’università e le associazioni. Abbiamo realizzato una iniziativa pubblica, nel dicembre scorso, invitando anche al sindaco di Calenzano e di Sesto Fiorentino, abbiamo portato le nostre osservazioni tematiche, dalla tramvia, al rilancio del centro cittadino, fino all’area Richard Ginori. Serve maggiore apertura e confronto e ci auguriamo dall’amministrazione Falchi un autentico cambio di rotta”.