CAMPI BISENZIO – Ritirare la mozione e riprendere il dialogo. E’ quanto chiede il Pd campiagiano a quelli che definisce i “dissidenti” del Pd sestese che hanno presentato la mozione di sfiducia al sindaco Biagiotti. E, come si legge in una nota a firma della segretaria Rosa Anna Lombardo insieme a tutti la segreteria, esprime preoccupazione “per le ripercussioni che la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Sara Biagiotti, produrrà nel prossimo futuro per gli abitanti di Sesto e della Piana”.
Sesto, si legge nella nota, “è uno dei comuni modello della Piana” e “nel prossimo futuro – prosegue il Pd campigiano – si gioca proprio sul territorio di Sesto una partita importante che coinvolge anche i comuni confinanti e quindi anche Campi”. Questioni che riguardano, spiega la nota, il futuro della Piana e della Città metropolitana. E quindi “un anno di commissariamento comporterebbe l’impossibilità per la comunità di Sesto di fare sentire la propria voce nelle scelte che riguardano le grandi infrastrutture della Piana come termovalorizzatore e aeroporto”.
Il Pd campigiano lancia una richiesta ai consiglieri del Pd di Sesto “dissidenti”, “di rispettare il mandato che i cittadini – prosegue la nota – hanno dato loro, attraverso il voto”. “Chiediamo – si legge nella nota – loro di rispettare il programma del sindaco che hanno asottoscritto appena un anno fa, ed è stato la base della stessa campagna elettorale”.
Nella nota si chiede di “anteporre agli interessi di parte/fazione quelli dei cittadini” e di ritirare il documento e riprendere il dialogo con la città, con il partito metropolitato. “Noi stessi – prosegue la nota – siamo disponibili per aprirci ad un nuovo dialogo nell’interesse di tutti coloro che rappresentiamo e che credono nel nostro partito”.