FIRENZE – Per gli amanti dell’italiano, almeno per gli amanti dell’italiano, scritto o parlato che sia, corretto, è un appuntamento da non perdere. Un appuntamento che – ne siamo sicuri – consentirà a chiunque parteciperà, di riconciliarsi con la lingua italiana. Con la speranza – o forse è un’utopia – che siano in tanti a farlo. Per salvare infatti le oltre 3.000 parole della lingua italiana che rischiano di essere dimenticate, Zanichelli presenta nelle principali piazze del nostro paese il progetto #paroledasalvare. Sono 3.126, infatti, le parole che nell’edizione 2020 del vocabolario Zingarelli saranno accompagnate da un fiorellino, simbolo grafico che le contrassegna come “Parole da salvare”: termini della lingua comune sempre meno presenti nell’uso scritto, orale e nei mezzi di informazione. Proprio con la volontà di salvare queste parole – spesso trascurate a favore di sinonimi più comuni e intuitivi, ma più generici e meno ricchi di sfumature espressive – la casa editrice Zanichelli ha realizzato questo tour che finisce a novembre prossimo. E che questa settimana, dal 12 al 19 ottobre, sarà a Firenze, in piazza Santa Croce dove, dalle 11 alle 19.30, si potrà interagire con il maxi dizionario Zanichelli. Non a caso, l’iniziativa coinvolge le principali città italiane (Milano, Torino, Firenze, Bologna, Bari, Palermo), le cui piazze ospiteranno #AreaZ: una zona a lessico illimitato in cui trovare le parole giuste per esprimere il mondo. In #AreaZ tutti sono invitati a scegliere una parola e a prendersene cura, usandola in modo opportuno. Ma come si salva una parola? In #AreaZ una grande installazione-vocabolario ospiterà, sulla quarta di copertina, un monitor touchscreen che proporrà a rotazione 5 dei 3.126 vocaboli da salvare. Scelta la propria parola da salvare, sarà possibile postarla, con il suo significato, sui propri canali Facebook e Instagram direttamente dallo schermo del vocabolario. E per chi ai social network preferisce le reti sociali tradizionali Zanichelli ha pensato a cartoline vere e proprie: ogni cartolina conterrà una parola da salvare con il suo significato, da affrancare e spedire.
Alcuni esempi:
“Vegetariano o vegano? No, mangio di tutto” – “Vegetariano o vegano? No, sono onnivoro”
“Quelle nuvole precedono e annunciano una tempesta” -“Quelle nuvole sono foriere di tempesta”
“Osservate la bellezza dei sottili getti d’acqua che sgorgano con impeto di quella fontana” – “Osservate la bellezza degli zampilli di quella fontana”.