Opere pubbliche, Cristina Lentini è la nuova responsabile

SIGNA – E’ un Alberto Cristianini sereno quello che annuncia il nome di Cristina Lentini come nuova responsabile del settore opere pubbliche del Comune di Signa. Insieme a lui gli assessori Marinella Fossi e Adriano Paoli, come a voler rafforzare la posizione dell’amministrazione comunale di fronte all’inchiesta della Procura della Repubblica che in questi giorni ha inevitabilmente “sconvolto” la vita amministrativa e politica del nostro Comune. Un’indagine di cui Cristianini e la giunta erano “a conoscenza fin dall’inizio” ma che “non può bloccare il lavoro della macchina comunale, soprattutto in un settore delicato come è quello delle opere pubbliche”. Da qui la decisione di affidare il settore a Cristina Lentini, già responsabile dell’urbanistica, che “nei prossimi tre mesi farà tutte le valutazioni del caso per poi arrivare a una riorganizzazione interna complessiva”. E “garantire al tempo stesso – ha aggiunto Cristianini – efficienza e funzionalità”. Dal punto di vista politico, poi, il primo cittadino signese non si è detto preoccupato: “La bagarre politica è già iniziata, è nel gioco delle parti, ma sono sicuro che mi divertirò ascoltando o leggendo gli attacchi che arriveranno dall’opposizione. Cosa posso dire dell’indagine? Che sicuramente non è partita dallo striscione affisso all’asilo nido di San Mauro i cui lavori sono rimasti bloccati per oltre un anno. E che è stata un’indagine capillare iniziata da più segnalazioni. Escludo categoricamente che ci sia stato un giro di soldi ma piuttosto che alcune opere siano state gestite con troppa “faciloneria”. Per quanto riguarda i tre dipendenti attualmente sospesi decideremo in futuro il da farsi, adesso è troppo presto per parlarne”. “So che queste persone hanno lavorato nell’interesse della comunità – ha concluso Cristianini – e se hanno sbagliato sarà il corso delle indagini a dirlo. Ma da lì ad affermare che hanno responsabilità più gravi la strada è lunga. Per questo abbiamo scelto Cristina Lentini, proprio perchè vogliamo dare continuità al lavoro svolto fino a oggi”