CARMIGNANO – “E’ importante intervenire sui nostri corsi d’acqua per mitigare il rischio idraulico, anche con opere di manutenzione”. Le parole del vice-sindaco e assessore all’ambiente Federico Migaldi sintetizzano le conclusioni dell’incontro di stamani, in Comune, fra lo stesso vice-sindaco, il sindaco Edoardo Prestanti e i tecnici del Consorzio di bonifica del Medio Valdarno e del Genio Civile Valdarno Centrale, per fare il punto sullo stato dell’arte, dopo l’alluvione del novembre scorso e la piena del torrente Furba. Per gli interventi più strutturali occorrerà tempo, perché i finanziamenti sono da venire, ma il Comune accelera e partecipa, con un progetto per 1,6 milioni di euro, al bando della Regione su fondi europei riservato alle “Infrastrutture verdi per l’adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione del rischio idraulico”.
Il progetto, affidato esternamente all’ingegner Massimo Iannelli, prevede la risagomatura del rio Gualcini, che non pochi danni provocò a novembre a Seano, con la stombinatura del corso d’acqua nel tratto collinare alla strada bianca in direzione di via Agnoletti e il collegamento con il canale, che corre in direzione opposta per prenderne le acque dallo scoscendimento esistente, la realizzazione di un condotto ex-novo e la congiunzione ai condotti esistenti. Il progetto contempla anche la realizzazione di un’area di accumulo sul lato della campagna, alla confluenza del rio Gualcini con il canale. Infine, su via Pistoiese, si prevede la pulizia dei condotti, l’individuazione delle derivazioni verso via Sironi e il loro tombamento, la sistemazione delle caditoie, la creazione di uno sbocco nel torrente Furba, il rifacimento della pescaia. “Un primo passo – continua il vice-sindaco Migaldi – per strutturare nel corso del tempo interventi che se non eliminano del tutto il rischio, perché non esiste il rischio zero, soprattutto in presenza di eventi straordinari, come quelli dello scorso novembre, possono ridurlo sensibilmente”. Va in questa direzione l’azione in corso del Consorzio di bonifica Medio Valdarno per la sistemazione delle sponde del torrente Furba, con la ricostruzione della pescaia in via del Fondaccio.