SESTO FIORENTINO – Oltre100 persone hanno partecipato sabato scorso, 27 maggio all’apertura straordinaria dello studio d’arte di Antonio Berti di via Bernini 55. All’evento, organizzato dall’Associazione per promuovere la conoscenza delle opere di Antonio Berti e per il restauro del suo studio in collaborazione con la Fondazione per la scultura “Antonio Berti”, è arrivato il sindaco Lorenzo Falchi.
“Questo studio è un patrimonio straordinario della città – ha detto il sindaco Falchi – e un luogo altamente suggestivo. Così come è conservato trasmette davvero l’animo del suo ospite, un artista dalla grande vitalità e manualità, capace di intrattenere relazioni con tante figure che hanno lasciato il segno nel Novecento e che, guardando le loro sculture, fanno sentire ancora oggi la loro presenza. Tra l’altro l’avere la fortuna di vedere i locali con il figlio dell’artista, Giovanni Berti, e con il suo allievo prediletto, Domenico Viggiano, che oltre a dare dettagli tecnici arricchiscono la visita con aneddoti unici, è stato un privilegio oltre che emozionante. L’apertura straordinaria dello studio è stata una bellissima idea e l’amministrazione sostiene con convinzione il progetto di recupero della struttura che ci auguriamo possa essere fruibile regolarmente a un vasto pubblico il prima possibile”.
“Lo studio di Antonio Berti rimane ancora oggi una sorpresa per molta gente e anche per noi che lo abbiamo frequentato per anni – ha detto Domenico Viggiano, presidente della Fondazione per la scultura ‘Antonio Berti’ – perché rimane sempre di una modernità eccezionale. Non è, infatti, il soggetto che rende speciale un’opera, ma l’autore che c’è dietro”.
“Cinque anni fa l’Associazione Berti, con la collaborazione della Fondazione, dei Comuni di Sesto Fiorentino e Firenze e della Soprintendenza ad Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze, ha dato il via al progetto del restauro – ha spiegato Francesco Mariani, presidente dall’Associazione per promuovere la conoscenza delle opere di Antonio Berti e per il restauro del suo studio – Oggi stiamo avanzando, passo dopo passo, verso il traguardo dell’apertura permanente. A breve sarà predisposta l’illuminazione interna definitiva. L’obiettivo è mettere questo scrigno di tesori artistici a disposizione delle nuove generazioni e promuovere la conoscenza della sua figura e lo studio delle sue opere”.