SCANDICCI – Si è tenuto oggi al Teatro Aurora a Scandicci il convegno organizzato dal Coordinamento provinciale Forza Italia sul tema dell’oblio oncologico nello stesso giorno in cui, a Siena, si è parlato del medesimo argomento in modo più ampio alla presenza dell’onorevole Patrizia Marrocco (FI) che ha firmato la proposta di legge su questo argomento, già approvata alla Camera e prossima, a quanto pare, all’approvazione al Senato. Tutto questo alla presenza del coordinatore provinciale del partito, Paolo Giovannini, che ha introdotto i lavori spiegando l’importanza di replicare, anche su altre tematiche, questi appuntamenti nei prossimi mesi.
“Occorre tenere fede a un’impostazione che abbiamo concordato in Forza Italia a livello regionale, – dice Giovannini – perché riteniamo sia la formula giusta per essere compresi su ciò che il partito porta avanti con fierezza e con le capacità che esprimono i nostri parlamentari, tutti impegnati e attivi nei loro ruoli, sia alla Camera che al Senato. Replicando gli eventi che si terranno in diverse città toscane, coinvolgeremo numero maggiore di persone che avranno la possibilità di seguire gli eventi sul proprio territorio”.
Presente all’Aurora anche la coordinatrice di Forza Italia del Comune di Scandicci, Matilde Tasselli, che ha aggiunto: “ Non è un caso che una proposta di legge che tocca un tema così importante e di grande sensibilità, sia presentata da un deputato di Forza Italia. Ancora una volta, quindi, dimostriamo di avere scelto uomini e donne capaci di rappresentare gli elettori e di essere vicini a coloro che, dopo un percorso difficile e doloroso, riescono a sconfiggere una malattia importante come un tumore. Tutelare i diritti di queste persone è un dovere e la proposta di legge dell’onorevole Marrocco prevede che chi ha vinto una battaglia così significativa non debba essere discriminato o penalizzato nel prosieguo della propria vita. Per esempio, infatti, attualmente le banche non sottoscrivono mutui per l’acquisto di un immobile a persone che hanno avuto un cancro, anche se guarite; le assicurazioni non sottoscrivono polizze e non vengono dati in adozione bambini. Con questa legge, passati 10 anni (si riducono a 5 per i più giovani), essendo il soggetto dichiarato definitivamente guarito, potrà liberamente compiere senza limitazioni e discriminazione alcuna tutte quelle cose che avrebbe potuto fare prima della malattia”.