LASTRA A SIGNA – In dodici intorno a un tavolo (amministrazioni comunali e regionale, governo, associazioni di categoria, sindacati). In dodici intorno a un tavolo con un unico obiettivo: quello di “serrare i ranghi” e arrivare nel più breve tempo possibile a quello che resta il sogno più grande di chi vive e lavora fra Signa e Lastra a Signa ma anche nel resto della Piana: il nuovo ponte sull’Arno.
I dodici sono i soggetti che hanno partecipato questa mattina al convegno organizzato da Spi Cgil al Teatro delle Arti a Lastra a Signa, con un tema che guarda non solo al presente ma soprattutto al domani: “Un ponte verso il futuro sull’Arno tra Signa e Lastra a Signa”. Perchè quelle che oggi attraversano Signa e Lastra a Signa, come ribadito anche in un breve filmato che ha aperto il convegno, sono “Le strade della passione”. Con un elemento che però ha caratterizzato tutti gli interventi: quello di cui stiamo parlando è un progetto che non riguarda solo le Signe ma anche tutta la Toscana, vista la mole di traffico che quotidianamente attraversa questo territorio (circa 25.000 veicoli) ma anche le zone che collega.
Presente per la Regione, oltre all’assessore a infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative Vincenzo Ceccarelli, l’ingegner Antonio De Crescenzo che, oltre a parlare della progettualità prevista, ha illustrato le varie fasi dell’intervento, almeno sulla carta: “Nel 2018 il dibattito pubblico per l’approvazione dell’ex progetto preliminare, l’anno successivo l’approvazione del progetto definitivo e la procedura di Via, nel 2020 l’approvazione del progetto definitivo e il via alla gara, nel 2021 la procedura di gara e gli espropri, nel 2022 l’inizio dei lavori, nel 2025 la loro conclusione”
Concetti sui quali si è basato, ma non solo, l’accalorato intervento del sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni: “Nel 2025 sarebbe bello arrivare al taglio del nastro ma le risorse dove sono? Non si può chiudere questa legislatura regionale senza prima aver messo un punto sulla vicenda”. E se il sindaco di Signa Alberto Crsitianini ha ribadito il fatto che “non si tratta di mettere una bandierina sul progetto, si tratta di un’opera fondamentale per Signa, Lastra a Signa e per tutta la Toscana”, per l’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio Stefano Giorgetti “questa è un’opera che non è più rimandabile”
“La legislatura è a fine – ha detto il vice-misistro a infrastrutture e trasporti Riccardo Nencini – e bisogna mettere un “paletto” significativo per chi verrà dopo dal punto di vista organizzativo per poi trovare i finanziamenti; paletto che intanto potrebbe essere un Ordine del giorno congiunto di tutte le istituzioni del territorio da presentare in Parlamento. L’impegno che mi prendo io è quello di fissare subito a gennaio un incontro con Anas per firmare una convenzione che la investa direttamente, passo necessario per coprire l’opera economicamente. Quel che è certo, ed è un aspetto vantaggioso, è che le istituzioni “tirano tutte verso la stessa porta”…”.
“La speranza – ha concluso Paola Galgani, segretaria generale Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze – è che l’Anas poi non voglia ridiscutere il progetto, altrimenti fra otto anni siamo qui un’altra volta a parlarne”.
Sull’argomento è intervenuto anche Pietro Milanesi, consigliere comunale del Psi: “Un grazie allo Spi Cgil per aver organizzato un convegno che ha messo in luce il progetto, la tempistica e la necessità rimarcata dal vice-ministro Nencini di un Ordine del giorno di tutte le istituzioni per chiedere una convenzione con Anas. Atto imprescindibile per il finanziamento dell’opera. Il Psi di Lastra a Signa che, sul tema ha presentato in consiglio comunale un’interrogazione e un Ordine del giorno insieme al Pd, intraprenderà tutte le iniziative politiche affinchè si giunga alle richieste fatte stamani da Nencini”.
(Fotografie Roberto Vicario)