No all’inceneritore. I Comitati sul web “Abbiamo vinto!”

SESTO FIORENTINO – “Abbiamo vinto!” è questo il grido dei comitati e delle associazioni che fino ad ora hanno lottato contro la costruzione dell’inceneritore di Case Passerini. La notizia del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso di QThermo alla sentenza del Tar ha ftto esplodere, soprattutto sui social network come Facebook, una serie […]

SESTO FIORENTINO – “Abbiamo vinto!” è questo il grido dei comitati e delle associazioni che fino ad ora hanno lottato contro la costruzione dell’inceneritore di Case Passerini. La notizia del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso di QThermo alla sentenza del Tar ha ftto esplodere, soprattutto sui social network come Facebook, una serie di esclamazioni di vittoria. E lo slogan “Unvisifafare” è diventato “Unvisièfattofare”. Soddisfazione anche da parte dei sindaci, primo fra tutti il sindaco Lorenzo Falchi, il primo ad aver postato sul social network Facebook un video dove annuncia la bocciatura del Consiglio di Stato alla costruzione dell’inceneritore. Il sindaco di Sesto ha chiesto di rivedere il piano regionale dei rifiuti. “Una splendida notizia per i cittadini della Piana, una vittoria per chi, come noi, ha creduto fin dall’inizio che si potesse scrivere una storia diversa – ha detto il sindaco Lorenzo Falchi – La sentenza del Consiglio di Stato conferma la bontà delle nostre posizioni, basate sul buon senso prima ancora che sul diritto. Da cittadino impegnato in politica sono felice per questo esito, ma da amministratore non posso nascondere il rammarico per essere arrivati a questo risultato per via giudiziaria, quando sarebbe toccato alla politica dare risposte. Ora è necessario che tutte le Istituzioni avviino un lavoro comune di riflessione da estendere a tutte le opere previste per la Piana e che, nel caso della gestione dei rifiuti, non può che sfociare nella definizione di un nuovo piano regionale. Accogliamo positivamente, in questo senso, le aperture arrivate dal Presidente della Regione Enrico Rossi. Abbiamo dato prova che non esistono storie già scritte, ma solo scelte che dobbiamo assumere con responsabilità, lucidità, lungimiranza”.

L’Avvocatura regionale ha elaborato, su richiesta del presidente Enrico Rossi, una nota in merito alla sentenza del Consiglio di Stato sull’impianto di termovalorizzazione della piana fiorentina. Di seguito il testo.

“La sentenza del Consiglio di Stato , sez. V, n. 3109 del 2018 ha respinto il ricorso proposto dall’ATO Toscana Centro ed anche il ricorso incidentale proposto dal WWF, da Italia Nostra e dall’Associazione Forum Ambientalista.
In questo modo è confermato l’annullamento dell’autorizzazione unica ambientale rilasciata dalla Città Metropolitana di Firenze in data 23 novembre 2015 per la realizzazione e la gestione dell’impianto inceneritore di Case Passerini. Questa decisione è motivata con il fatto che gli interventi di rinaturalizzazione denominati ” boschetti della piana” (che la Città Metropolitana aveva previsto come misura di compensazione) avrebbero dovuto essere eseguiti prima della realizzazione e messa in esercizio dell’impianto perché altrimenti viene frustata la finalità delle misure di rinaturalizzazione, che servono per mitigare l’impatto ambientale del realizzando termovalorizzatore, ciò, tra l’altro, in un’area già fortemente antropizzata.
Il Consiglio di Stato inoltre afferma che “la nuova evenienza determinata dal progetto aeroportuale avrebbe imposto una complessiva rivalutazione della situazione ambientale e sanitaria della Piana (anche in considerazione degli esiti della VIS, fase III, tant’è che la stessa Conferenza di servizi nella riunione del 17 novembre 2014 non aveva mancato di rilevare come “l’eventuale futuro insediamento nell’area di nuove strutture e infrastrutture sarà oggetto di valutazioni che terranno conto della sovrapposizione degli effetti cumulati ai sensi delle norme vigenti”)”.