Ninetto Davoli al Teatro delle Arti

LASTRA A SIGNA – “Il vantone” di Pier Paolo Pasolini sarà in scena giovedì 25 febbraio alle 21 al Teatro delle Arti. Sul palco Ninetto Davoli, Edoardo Siravo e Gaetano Aronica. Lo spettacolo ha la regia di Federico Vigorito.Si tratta del noto testo teatrale di Pier Paolo Pasolini tratto dal “Miles gloriosus” di Plauto. Lo […]

LASTRA A SIGNA – “Il vantone” di Pier Paolo Pasolini sarà in scena giovedì 25 febbraio alle 21 al Teatro delle Arti. Sul palco Ninetto Davoli, Edoardo Siravo e Gaetano Aronica. Lo spettacolo ha la regia di Federico Vigorito.Si tratta del noto testo teatrale di Pier Paolo Pasolini tratto dal “Miles gloriosus” di Plauto. Lo spettacolo, affidato alla regia di Federico Vigorito, ha debuttato la scorsa estate al Festival di Spoleto. E da allora sta girando l’Italia con ottimi riscontri di pubblico e critica.
La periferia romana, un territorio “vagamente analogo al teatro di Plauto, così sanguignamente plebeo”, come annotava lo stesso Pasolini, fa da sfondo alla rilettura di una delle commedie più riuscite del mondo classico, da cui balza fino ai nostri giorni l’indimenticabile figura del miles gloriosus Pirgopolinice, soldato stolto e borioso, fiero delle sue qualità fra le lenzuola e sul campo di battaglia, affiancato magistralmente e giocato dal servo Palestrione (Ninetto Davoli).
Il ruolo di Pirgopolinice, il vantone del titolo (in dialetto romanesco “sbruffone”) è affidato a Edoardo Siravo, mentre Palestrione non poteva essere che Ninetto Davoli, attore e testimone culturale dell’esperienza artistica e intellettuale di Pasolini.
La commedia plautina è ben salda sui pilastri dell’intrigo amoroso e delle beffe del servo a carico del padrone, ma in questa versione si individua un germe importante, fondamentale: l’umanità, pietosa e rivoluzionaria. Allora diventa plausibile immaginare Efeso come una periferia qualsiasi della Roma che Pasolini ha così tanto amato, far compiere al tempo un salto di due millenni e lasciare che la storia di Pirgopolinice e Palestrione abbandoni la sua natura farsesca, allegorica, per mutarsi in una graffiante commedia sociale.

Completano il cast Paolo Gattini, Marco Paoli, Silvia Siravo, Enrica Costantini, Valerio Camelin. Scenografia e costumi di Antonia Petrocelli. Aiuto regia Federica Buffo. Assistente alle scene e costumi Francesca Rossetti. Musica originale di Davide Cavuti. Produzione Laros di Gino Caudai.