“Nell’analisi dei voti si parte sempre… dai voti veri”: continua il botta e risposta Valguarnera-De Franco

SIGNA – SIGNA – Repliche e controrepliche. In una “diatriba” che, da interna alla Lega e, se vogliamo, che si è dipanata anche sui social, adesso vede contrapposti un esponente della Lega stessa, il capo gruppo Vincenzo De Franco, e un esponente del Pd, Alessandro Valguarnera. Così, dopo il botta e risposta di ieri, Valguarnera […]

SIGNA – SIGNA – Repliche e controrepliche. In una “diatriba” che, da interna alla Lega e, se vogliamo, che si è dipanata anche sui social, adesso vede contrapposti un esponente della Lega stessa, il capo gruppo Vincenzo De Franco, e un esponente del Pd, Alessandro Valguarnera. Così, dopo il botta e risposta di ieri, Valguarnera è tornato a “pungere”. “E’ indubbio – scrive – che il sindaco Fossi sia andato al ballottaggio. Ci è andato non per merito della destra leghista ma, ripeto, per la presenza di ben 5 candidati sindaci. Ribadisco, perché lo dicono i numeri, che i voti alla Quattrone e a Mannelli, hanno drenato dei voti al sindaco Fossi non permettendogli di raggiungere il 50,01%. Anche se i voti di Fossi sono stati quasi il doppio dei voti di De Franco. Sfugge la ragione per cui De Franco, a una semplice analisi del voto (con numeri e grafici) spenda delle righe per dire che il sottoscritto nel 1999 abbia perso le elezioni, cosa storicamente certa e conosciuta. In democrazia, parola misteriosa per De Franco, si possono perdere le elezioni ma si mantiene il diritto di parola, specialmente se sono passati 21 anni. A De Franco mi permetto di ricordare che lui ha perso ben 3 elezioni: a Campi, a Signa e alle ultime regionali. Prendo atto che lui è un esperto in sconfitte, è, come dire, un “perdente di successo”, talmente bravo che, oltre alle elezioni, ha perso anche il proprio gruppo consiliare”. “Nell’analisi dei voti si parte sempre dai voti veri. Rispetto alle regionali 2015 – aggiunge Valguarnera – il Partito Democratico ha subito due scissioni (Sinistra ecologista e Italia Viva) e, inoltre, a Signa, c’era un candidato locale conosciuto per Orgoglio Toscano. I voti del Pd (tutti insieme) del 2015 sono stati 3.582, mentre alle ultime regionali (2020) i voti, di tutte le forse su citate, sono stati 3.587. Tradotto, il centro-sinistra ha mantenuto inalterato, in un quadro politico modificato, i propri voti. Tutte le elucubrazioni sul sindaco Fossi inadeguato sono solo una povera congettura politica di un uomo che vuole nascondere quello che è successo nel suo schieramento: in un anno il centro- destra a Signa è passato da 3.869 voti delle elezioni europee a 2.190 voti delle comunali. Nell’arco della stessa tornata elettorale, il centro-destra, guidato dal candidato sindaco De Franco, ha perso ben 1.679 voti. Se ragionassimo come De Franco questa è la “prova provata” che gli elettori del centro-destra hanno ritenuto il loro candidato a sindaco (De Franco) inadeguato a guidare Signa e lo hanno sonoramente bocciato”.