Nel suo negozio lavoravano immigrati irregolari: denunciato fruttivendolo

CAMPI BISENZIO – Una serie di controlli incrociati ha portato alla denuncia per sfruttamento dell’immigrazione clandestina e due per violazione delle leggi sull’immigrazione. Questo il risultato di una serie di controlli effettuati dalla Polizia Municipale di Firenze in due negozi di ortofrutta, uno in viale Gori, in città, e l’altro a Campi Bisenzio, gestiti da […]

CAMPI BISENZIO – Una serie di controlli incrociati ha portato alla denuncia per sfruttamento dell’immigrazione clandestina e due per violazione delle leggi sull’immigrazione. Questo il risultato di una serie di controlli effettuati dalla Polizia Municipale di Firenze in due negozi di ortofrutta, uno in viale Gori, in città, e l’altro a Campi Bisenzio, gestiti da un egiziano di 46 anni.
“Le verifiche – si legge in una nota di Palazzo Vecchio – nate dopo una segnalazione arrivata alla Polizia Municipale sulla scarsa igiene di una rivendita di frutta e verdura in viale Gori, sono state effettuate dagli agenti dei reparti Anticrimine, Amministrativo e Violenza di genere, coinvolto perché ipotizzata anche la presenza di lavoratori minorenni. Arrivate sul posto, le pattuglie hanno trovato un 19enne egiziano senza documenti. Alle domande degli agenti il giovane ha dichiarato di lavorare senza contratto nel negozio, dalle 6 alle 23, dietro un compenso di 200 euro alla settimana. E ha poi aggiunto che il titolare dell’attività gli tratteneva 200 euro al mese per un posto letto nell’appartamento sopra al negozio. Gli agenti hanno effettuato un controllo anche nell’alloggio dove, in condizione igieniche molto precarie, oltre al giovane abitavano il gestore del negozio e altre due persone”. “Scoperto che il 46enne egiziano – continua il comunicato – era titolare anche di un’altra rivendita di ortofrutta a Campi Bisenzio, sono scattati gli accertamenti anche in quel negozio. I controlli hanno confermato la stessa situazione: è stato trovato un lavoratore senza contratto, un 26enne marocchino già noto alle forze dell’ordine che, alle domande degli agenti, ha dichiarato di essere stato “assunto” da pochi giorni”. Il titolare dei negozi è stato quindi denunciato per sfruttamento dell’immigrazione clandestina mentre i due lavoratori per violazione delle leggi sull’immigrazione.