Muscas, candidato sindaco Sesto 2014, incontra i residenti della Zambra

SESTO FIORENTINO – Fabrizio Muscas candidato sindaco per il Movimento Sesto 2014, ha incontrato i cittadini alla sede dell’Auser e discusso con i residenti di via Pasolini e dela Zambra. All’incontro è stato accompagnato da tre dei candidati al consiglio comunale, Francesca Venezia, Beatrice Bongianni e Alessio Baronti, residenti nel quartiere. A coloro, come lo […]

SESTO FIORENTINO – Fabrizio Muscas candidato sindaco per il Movimento Sesto 2014, ha incontrato i cittadini alla sede dell’Auser e discusso con i residenti di via Pasolini e dela Zambra. All’incontro è stato accompagnato da tre dei candidati al consiglio comunale, Francesca Venezia, Beatrice Bongianni e Alessio Baronti, residenti nel quartiere.
A coloro, come lo stesso Baronti, assegnatari degli appartamenti i cui lavori sono fermi da tempo, Muscas ha promesso il supporto di una prossima amministrazione da lui guidata. “Il Comune non è responsabile della situazione – ha detto Muscas – ma può e deve far da mediatore, favorire ed organizzare lo sblocco della situazione, in modo che un quartiere importante della città continui a crescere e a svilupparsi”.

foto 3Il programma del Movimento, oltre a prevedere la convocazione di un tavolo di mediazione che aiuti a sbloccare lo stallo esistente sul fronte dell’edilizia privata, contiene anche l’impegno per la realizzazione dell’ultimo lotto della Perfetti-Ricasoli, quello che dovrebbe collegare via dell’Osmannoro con viale 11 agosto e via del Termine. Il progetto originario, risalente a più di 30 anni fa, prevede il passaggio della strada, a 4 corsie, a valle del canale di cinta orientale. Ad oggi, potrebbe mancare lo spazio per le 4 corsie in zona via Lazzerini, lato università, a causa della presenza di alcune case, costruite nel frattempo; da qui le ipotesi alternative, allo studio di Comune, Provincia e Regione, di mantenere 2 corsie (un senso di marcia) sul tracciato originario e realizzare l’altro senso di marcia (altre 2 corsie) in via Pasolini, accanto alla strada attuale per la quale è previsto un restringimento di marcia.
foto 1I candidati di Sesto 2014 hanno ribadito l’impegno a rispettare il progetto originario, evitando in ogni modo di convogliare il traffico di attraversamento su via Pasolini che deve restare una strada per il traffico urbano.
Muscas ha anche sottolineato l’urgenza dei lavori per la messa in sicurezza della via, dagli attraversamenti pedonali ai moderatori di velocità, dal rifacimento della segnaletica ad una adeguata illuminazione. “Questo pezzo di città – ha sottolineato il candidato sindaco – ha assunto dimensioni rilevanti, a carattere prevalentemente residenziale e con un conseguente notevole incremento della popolazione, da qui la necessità di collegare adeguatamente il nuovo quartiere con il resto della città”.
A questo fine Muscas ha ricordato gli impegni già assunti con la firma del patto per la mobilità ciclistica, per completare la pista che collega il Polo al centro, e nell’incontro con i dirigenti del Polo Scientifico che da anni, e finora inascoltati, chiedevano all’amministrazione di migliorare le linee di trasporto pubblico di collegamento tra università e centro urbano di Sesto. Richieste già raccolte dal candidato sindaco di Sesto 2014 che ha anche ribadito l’importanza di ristrutturare e riorganizzare la viabilità di accesso al Polo e di lavorare affinché la presenza dell’università (e degli studenti) sul territorio non sia un problema, ma un’occasione strategica di sviluppo.
Ai residenti di via Pasolini presenti all’incontro, Muscas ha anche ricordato la posizione del Movimento su potenziamento dell’aeroporto e termovalorizzatore: Sesto 2014 ritiene necessario lo stop di entrambe fino ad una nuova e più chiara valutazione della loro reale necessità e del loro impatto sul territorio, considerato in maniera congiunta, sommando cioè gli effetti delle due grandi opere sulla Piana.
Per affrontare il problema sicurezza, il candidato sindaco di Sesto 2014 ha reso nota l’idea, già proposta nell’incontro con quartiere di Querceto, di prendere in considerazione la realizzazione, in via sperimentale, di un sistema di videocontrollo del territorio, capace di dotare le forze dell’ordine di uno strumento atto a garantire una maggiore presenza sul territorio sia a livello preventivo che repressivo, a tutto vantaggio della sicurezza delle comunità interessate. Un sistema che, nel caso assicurasse buoni risultati, sarebbe da applicare anche in altre zone della città.