SIGNA – Oneri di depurazione e edilizia scolastica, il Movimento 5 Stelle ha presentato due mozioni in vista del prossimo Consiglio comunale.
La mozione sugli oneri di depurazione ha carattere urgente ed è stata presentata dal M5S anche in altri comuni della Piana. Nel testo presentato si ricorda che la sentenza della Corte costituzionale del 2008 ha stabilito l’incostituzionalità del pagamento della tariffa relativa al servizio di depurazione, nel caso in cui l’utente non ne usufruisca e l’obbligo per i gestori di rimborsare la quota di tariffa non dovuta. (Per info, il sito di Publiacqua). A Signa sarebbero 2062 le utenze ad avere diritto a tale rimborso, lista che i consiglieri Elena Celentano e Pietro Fauci hanno allegato alla mozione. I consiglieri chiedono quindi al sindaco e alla giunta di impegnarsi “ad emanare un ordinanza che imponga a Publiacqua Spa, di rimborsare unilateralmente tutte le utenze, aventi diritto a tale rimborso, a prescindere che gli utenti in questione abbiano presentato la richiesta di rimborso. Tale rimborso dovrà essere esteso anche alle utenze che pagano impropriamente il canone di allacciamento alle fognature; in assenza di una risposta positiva da parte di Publiacqua Spa al punto 1, di imporre a Publiacqua Spa il rispetto dei termini al 08/02/2015 per le richieste di rimborso; ad attivarsi per informare adeguatamente la popolazione, e nel caso specifico le utenze sopra citate”.
“Ogni sabato mattina – spiega Elena Celentano – abbiamo uno stand vicino alla Coop e siamo disponibili ad aiutare chi lo voglia a verificare la situazione della propria utenza e come chiedere l’eventuale rimborso”.
L’altra mozione presentata dal Movimento 5 Stelle riguarda l’edilizia scolastica. I consiglieri chiedono alla Giunta comunale di destinare l’8 per mille a interventi sulle scuole del territorio. Secondo “la legge 222/1985 – c’è scritto nella mozione – che regolamenta l’8 per mille, lo Stato può destinare il proprio 8 per mille oltre che ad ‘interventi straordinari per la fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali’ anche per ‘ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica’”. Dunque i consiglieri di opposizione chiedono al sindaco e alla giunta, “nel caso in cui non fosse già avvenuto, a presentare formale richiesta, entro e non oltre il 30 settembre 2014, in merito al programma di accesso ai fondi destinati dall’8 per mille all’edilizia scolastica”.