Movimento 5 Stelle “CampiLab costosi e fallimentari”

CAMPI BISENZIO – Il Movimento 5 Stelle critica i CampiLab, “oltre ai laboratori civici organizzati in campagna elettorale – si legge nella nota di M5S – l’amministrazione  persevera con questa iniziativa fallimentare anche dopo l’insediamento della giunta, giustificandone la fattibilità con il principio della democrazia partecipata, tema nella realtà totalmente sconosciuto al sindaco”. La critica […]

CAMPI BISENZIO – Il Movimento 5 Stelle critica i CampiLab, “oltre ai laboratori civici organizzati in campagna elettorale – si legge nella nota di M5S – l’amministrazione  persevera con questa iniziativa fallimentare anche dopo l’insediamento della giunta, giustificandone la fattibilità con il principio della democrazia partecipata, tema nella realtà totalmente sconosciuto al sindaco”. La critica ai laboratori organizzati dal Comune da parte del Movimento 5 Stelle è soprattutto sul costo di questo tipo di iniziativa. Secondo il M5S “il successo oceanico di cotanta partecipazione non può però essere gratis, chi pagherà le spese dei moderatori, i loro pernottamenti, i buffet, un bel gruppo musicale a rallegrare l’evento, spese varie di tipografia e spille nonché 228 euro di lapis, che posto un costo di 1 euro l’uno, fa la bellezza di quasi 4 lapis per ognuno dei 60 partecipanti. La risposta è semplice e nemmeno ci sorprende, pagheranno i cittadini”. Il Movimento 5 Stelle sottolinea che il “Comune non ha le competenze per organizzare due giornate di riunione e allora – prosegue la nota – si da tutto in gestione esterna ad una bella società sportiva dilettantistica, che, tra una lezione di tennis e l’altra, ha evidentemente tutte le professionalità per sbrigare le pratiche burocratiche che mancano al Comune. Ed ecco che la Società accetta l’incarico da parte del comune per l’organizzazione di questo teatrino alla modica cifra di 8.550 euro, che gli vengono corrisposti a titolo di rimborso spese dal Comune senza, ciliegina sulla torta, uno straccio di fattura, scontrino o ricevuta ma sulla base di una mera richiesta di rimborso, peraltro nemmeno protocollata, stile lista della spesa al supermercato”.  Per il Movimento 5 Stelle, però, non si chiude tutti qui, la vicenda continua. “Sui mirabolanti risultati di questo evento – prosegue la nota – ci stampiamo pure 1500 copie di un libro che nessuno leggerà mai; una copia ogni 42 abitanti per la bellezza di 7.200 euro! Sarà un’impresa trovare a chi regalarlo, facilmente resterà a intasare gli scaffali del Comune”.