SESTO FIORENTINO – “Sommessamente ricordo alla consigliera Tauriello e al suo partito che l’assemblea sulla Moschea si è svolta, che è stata molto partecipata e che nessuno dei presenti, con l’eccezione di qualche candidato al Parlamento proveniente da Firenze, ha espresso posizioni simili alle sue. Invece di farsi dettare la linea dai colleghi di Campi Bisenzio, Tauriello farebbe bene ad ascoltare i sestesi che, le ricordo, sarebbe chiamata a rappresentare”. E’ quanto scrive, in una nota, il capogruppo di Sinistra Italiana Jacopo Madau sulla questione della moschea e sulle “accuse” da parte di Forza Italia all’amministrazione comunale di scarsa informazione sulla realizzazione del progetto.
“Al Issa, segretario generale della Lega Islamica, è un esponente di primo piano per quel mondo che normalmente incontra leader religiosi e rappresentanti delle istituzioni – afferma Madau – Poco prima di incontrare il sindaco, Al Issa ha incontrato Papa Francesco, immaginiamo con l’assenso della consigliera che al riguardo non ha avuto nulla da dire. Si è trattato di un incontro istituzionale con un interlocutore di alto livello che dovrebbe rendere orgogliosa anche la consigliera Tauriello”.
“Il progetto della moschea rimane un progetto di iniziativa privata, al pari di qualsiasi altro intervento urbanistico e, pertanto, non può essere sottoposto a referendum – conclude Madau – Quello che la destra cerca di fare, ma per pudore evita di dire, è sottoporre a referendum un diritto costituzionale, agitando spauracchi e paure per nascondere l’intolleranza e il razzismo che stanno dietro. Il percorso di partecipazione ci sarà non appena il progetto andrà avanti, come del resto ha spiegato bene appena qualche settimana fa lo stesso imam. Capiamo bene la difficoltà di Forza Italia che su questo tema patisce la concorrenza della Lega e di qualche associazione di nostalgici ex di centrodestra dal modesto seguito, però Sesto e i sestesi meritano maggiore serietà e non le sceneggiate per pochi intimi viste questa mattina in via Pasolini”.