Morte di Oublesse Conti, il cordoglio di Barducci e di Gianassi

SESTO FIORENTINO – Cordoglio per la morte di Oublesse Conti è stato espresso dal presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci e dal sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi. Un grave lutto – ha scritto Andrea Barducci in un telegramma inviato alla famiglia – che colpisce anche i tanti amici, compagni e cittadini che lo […]

SESTO FIORENTINO – Cordoglio per la morte di Oublesse Conti è stato espresso dal presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci e dal sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi. Un grave lutto – ha scritto Andrea Barducci in un telegramma inviato alla famiglia – che colpisce anche i tanti amici, compagni e cittadini che lo hanno conosciuto ed apprezzato durante la sua lunga attività politica, sindacale ed amministrativa”. Conti, che lascia la moglie Nina, è stato anche presidente della Provincia dal 1975 al 1985. Barducci ha voluto ricordare la sua figura citando i valori che ne hanno contraddistinto l’attività politica e amministrativa: “un uomo che ha messo al centro della propria vita valori fondamentali come la solidarietà e la generosità, sempre al servizio della collettività”.

Oublesse Conti, attivo nell’impegno politico e sindacale fin dal primo dopoguerra (anche come Segretario Provinciale FIOM a partire dal 1958 e come membro degli organismi dirigenti del PCI provinciale e locale, rivestendo anche la carica di Segretario della Sezione di Sesto Fiorentino dal 1966) è stato sindaco di Sesto Fiorentino dal 1969 al 1975. L’attuale primo cittadino, Gianni Gianassi, si trova all’estero e non potrà partecipare ai funerali di domani pomeriggio al cimitero maggiore, ma ha assicurato che il Comune sarà rappresentato dal Gonfalone e dal vicesindaco.
“Grande innovatore politico istituzionale – ha scritto Gianassi in una nota su Facebook – a lui si devono la cencellazione delle previsioni urbanistiche sulle colline di Quinto, l’acquisto della Casa vacanze alle Gorette, l’avvio delle politiche per l’infanzia con il promi Asilo Nido, uomo attento alla cultura ed ai rapporti con l’Università. A lui è legata la nascita del Consiag quando, il 1 gennaio del 1971, ‘municipalizzò’ il metano avviando così le politiche pubbliche per un bene così prezioso come l’energia ed intuendo prima di altri il valore dei cosiddetti beni comuni”. “Ha voluto essermi vicino – ha scritto anche il sindaco – in questi anni nonostante la sua grave malattia prodigo di consigli e di splendidi ricordi ai quali sono legato e che non dimenticherò”.