Mori: “Il fallimento della viabilità signese parte da lontano”

SIGNA – “L’incapacità di risolvere i problemi di viabilità a Signa viene da lontano e ha effetti visibili quotidianamente a chi si appresti a superare il ponte sull’Arno o a transitare per via Roma, effetti che fino a due anni fa, ovvero fino al suo spostamento, erano misurabili anche mediante la centralina Arpat che relegava […]

SIGNA – “L’incapacità di risolvere i problemi di viabilità a Signa viene da lontano e ha effetti visibili quotidianamente a chi si appresti a superare il ponte sull’Arno o a transitare per via Roma, effetti che fino a due anni fa, ovvero fino al suo spostamento, erano misurabili anche mediante la centralina Arpat che relegava Signa come il Comune più inquinato della provincia di Firenze”. Non usa mezze misure Alessandro Mori, coordinatore comunale del Fronte Nazionale quando si parla di viabilità sul territorio signese. “Tuttavia – continua Mori – in epoca di revisione della spesa pubblica e di vessazione dei cittadini con tasse locali sempre più alte, non possiamo non verificare con quale criterio lo stesso Comune di Signa spende il denaro e la verifica è alquanto deprimente: negli ultimi anni sono stati spesi 200.000 euro in progetti per giungere da via Santelli al ponte sull’Arno ma, ad oggi, nessuna delle quattro ipotesi prospettate ha trovato il consenso degli enti deputati al controllo. A ricordarcelo è la determina numero 116 del 2 dicembre scorso che evidenzia bene come il monocolore Pd che amministra Signa versi nella confusione assoluta tanto che, dal mese di ottobre, la giunta Cristianini ha cambiato idea ben tre volte”. “E se sul versante Arno – conclude Mori – via Arte della Paglia non riesce a trovare sbocco, non è andata certo meglio sul versante opposto, dove la strada doveva essere costruita a scomputo degli oneri di urbanizzazione in seguito all’edificazione dell’area industriale di via delle Bertesche, situazione che ha visto disattendere non solo la prima convenzione ma anche una seconda sul cui rispetto il sindaco Cristianini si era impegnato personalmente durante l’approvazione in consiglio comunale. A tutto ciò deve inoltre aggiungersi la “scomparsa” dei 28,9 milioni che l’ex assessore regionale Conti aveva promesso all’allora sindaco Bambagioni per la viabilità locale, con nota assunta al protocollo del Comune di Signa il 4 ottobre 2002, qualora non fosse stata costruita la Bretella autostradale…”.