SIGNA – “I lavori per il rifacimento della piazza di Lecore, prima ancora di iniziare, hanno già avuto un aumento nei costi del 24% da quando erano previsti nel 2011, un aumento quadruplo rispetto a quelli calcolati dall’Istat nello stesso periodo”. Non le manda a dire dietro Alessandro Mori, coordinatore signese del Fronte Nazionale, che aggiunge: “Tutto ciò lo si legge nella delibera della giunta municipale numero 222 del 22 dicembre scorso, in cui è possibile prendere atto che dagli iniziali 250.000 euro si è passati ai 302.000 dell’aprile 2014, con l’approvazione del progetto definitivo, e a 309.722 dello scorso dicembre, con un ulteriore aumento di 7.722 euro”. “Questo impennarsi della previsione di spesa prima ancora di aver posto la prima pietra – aggiunge Mori – risulta ancora più stonato se si pensa che la frazione di Lecore da anni vive una situazione di degrado, con riferimento al sistema fognario a cielo aperto dove gli scarichi di acque luride e chiare scorrono in forma indistinta lungo le civili abitazioni di via Bardazzi. La gestione di Publiacqua risulta fallimentare almeno quanto l’impotenza dell’amministrazione comunale nel salvaguardare l’igiene pubblica tanto che, in assenza di provvedimenti urgenti del sindaco prima della prossima estate, non sarebbero escluse iniziative legali da parte dei residenti. L’altra priorità è dettata dal notevole carico di traffico che il paese deve sopportare, con l’aggravamento conseguente alla chiusura di via Ponte alle Palle, dove da anni la segnaletica indica lavori in corso ma nessuno ha mai visto un operaio. Via Bardazzi è stata teatro lo scorso mese di un incidente mortale, seguito il giorno successivo da altro sinistro che ha visto un motociclista cadere nel fosso che scorre adiacente alla strada. In questo quadro deprimente, l’amministrazione comunale impegna il denaro pubblico per l’abbellimento della piazza della chiesa: oltre 300.000 euro per una pavimentazione che oltretutto, vede anche la riduzione del 40% dei posti auto senza crearne di nuovi. A dire il vero, questo lifting concede anche qualche briciola alla sicurezza: un nuovo impianto semaforico per regolamentare il traffico nella strettoia della piazza, monumento alla fallimentare politica urbanistica che da decenni procede a macchia di leopardo senza né logica, né programmazione”.
Mori (FN): “A Lecore uno sviluppo senza programmazione…”
SIGNA – “I lavori per il rifacimento della piazza di Lecore, prima ancora di iniziare, hanno già avuto un aumento nei costi del 24% da quando erano previsti nel 2011, un aumento quadruplo rispetto a quelli calcolati dall’Istat nello stesso periodo”. Non le manda a dire dietro Alessandro Mori, coordinatore signese del Fronte Nazionale, che […]
