Milva e i suoi occhi in mostra nella Sala dell’Affresco

SIGNA – La “rossa” per eccellenza è arrivata a Signa. Non in carne e ossa ma nelle opere di Fiorenzo Toniutti. La “rossa” è naturalmente la Milva di “Milord, incisa per la prima volta nel 1960 e tratta dal repertorio di Édith Piaf, al quale la cantante dedicò un intero Lp con le sue canzoni […]

SIGNA – La “rossa” per eccellenza è arrivata a Signa. Non in carne e ossa ma nelle opere di Fiorenzo Toniutti. La “rossa” è naturalmente la Milva di “Milord, incisa per la prima volta nel 1960 e tratta dal repertorio di Édith Piaf, al quale la cantante dedicò un intero Lp con le sue canzoni tradotte in lingua italiana; ma anche la Milvia dell’ultima intervista televisiva rilasciata alla Rai il 31 ottobre 2010. A Signa, invece, emerge in tutta la sua bellezza nella mostra “Gli occhi di Milva”, inaugurata nel fine settimana. Prima del taglio del nastro (presente anche l’assessore Marinella Fossi), inoltre, di fronte davvero a tante persone, è stata presentata una raccolta di poesie di Lucia Succi, seguita dall’interpretazione di alcune canzoni del repertorio di Milva da parte di Claudia D’Agnone. “E’ fondamentale – ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Signa Giampiero Fossi – il valore di questa sinergia artistica che, in onore a una grande interprete, ha permesso ai molti presenti di immergersi in un modo più articolato e consapevole nella grandezza di un’artista come Milva che, nella sua lunga carriera, ci ha regalato emozioni e bellezza”.